“Nel governo abbiamo due eccellenze assolute: il ministro della Pubblica Istruzione e il ministro della Giustizia. Era difficile trovare di meglio”.
Queste le critiche lanciate ai ministri Lucia Azzolina e Alfonso Bonafede da Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania ed esponente del Partito Democratico, nel corso di una diretta su Facebook.
“Abbiamo appreso dai giornali – dice riferendosi al Guardasigilli – che alcuni capi della camorra erano a casa loro, in poltrona, si stavano rilassando, qualcuno prendeva il reddito di cittadinanza. Il ministro della Giustizia, intanto, era impegnato ad aggiustarsi la pochette nella sua giacca di due misure inferiori a quello che sarebbe necessario”.
De Luca spiega di non trovare le “parole adatte” a descrivere “questo mondo che abbiamo avuto la fortuna di conoscere”.
Poi, riferendosi ad Azzolina, spiega che la scuola “è stato il settore più massacrato e totalmente subordinato alle logiche della politica politicante. Non so come e quando aprirà l’anno scolastico, di questo esprimiamo profonda gratitudine al ministro della Pubblica Istruzione”.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…