Dopo lo stop di AstraZeneca sotto i 60 anni, si discute su cosa debba fare chi ancora abbia ricevuto solo la prima dose, come i molti maturandi che in alcune regioni d’Italia hanno iniziato la campagna vaccinale col siero anglo-svedese.
La seconda dose con Pfizer o Moderna dopo la prima dose di AstraZeneca? Possibile. Di questo parere Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema e consulente del commissario straordinario all’emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo, ospite di Agorà su RaiTre: “Molti immunologi, tra cui il sottoscritto, sono convinti che più stimoli in maniera differenziata il sistema immunitario e meno effetti collaterali hai e più anticorpi produci. Questo sembra sostenuto dai primi studi anche se ancora non pubblicati. La vaccinazione eterologa è dunque efficace e sicura, e potrebbe portare a una risposta immunitaria migliore”.
Dalla Campania arriva il no al mix di vaccini. Si esprime così il presidente della regione Vincenzo De Luca in un comunicato diramato anche sul proprio profilo social: “Le vicende degli ultimi giorni relative all’uso del vaccino AstraZeneca cambiano in modo radicale il livello di fiducia, le sensibilità e la stessa disponibilità dei cittadini in relazione alla campagna vaccinale. Sarebbe irresponsabile ogni atteggiamento di minimizzazione dei problemi. La realtà è che da oggi cambia completamente la programmazione vaccinale”.
E ancora: “Si chiariscano i ruoli. Si riconduca la funzione del Commissario a un lavoro esclusivamente tecnico-operativo, relativo alla distribuzione dei vaccini. Si riconduca la comunicazione medico-scientifica al solo ministero della Salute, che deve assumersi la responsabilità di fornire gli orientamenti, facendo parlare una sola persona incardinata nel ministero stesso”.
Ecco qual è a riguardo la posizione ufficiale della Regione Campania:
1) Da oggi, non somministreremo più dosi di vaccino a vettori virali, a nessuna fascia di età.
2) Prosegue la vaccinazione di massa con vaccini Pfizer e Moderna.
3) Chi ha fatto la prima dose di Astrazeneca sopra i 60 anni, può completare il ciclo con una seconda dose Astrazeneca.
4) Per i soggetti sotto i 60 anni (tranne che per chi è alla dodicesima settimana) non si procede alla somministrazione di vaccini diversi dalla prima dose.
Il comunicato si chiude in modo perentorio: Auspichiamo che da oggi in poi, da parte degli organi centrali, siano eliminate, nella comunicazione, espressioni del tipo: “è raccomandato”, “è consigliato”, “è preferibile”, ma si dica semplicemente; “è consentito”, o “è vietato”.
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