Home Attualità Decine di migliaia di cattedre scoperte, a settembre sarà la solita storia;...

Decine di migliaia di cattedre scoperte, a settembre sarà la solita storia; il disastro dei posti di sostegno

CONDIVIDI

Il rischio che a settembre l’anno scolastico inizi ancora con decine e decine di migliaia di posti scoperti che dovranno essere assegnati a docenti precari è molto reale.
I primi dati che arrivano dai territori sembrano già confermare questa ipotesi.
Questi, per esempio, i numeri che emergono in Liguria, numeri ovviamente del tutto parziali, ma anche significativi e indicativi.

ASSUNTIPOSTI%
Primaria Posti comuni31633494,61%
Primaria Posti sostegno304506,67%
Infanzia Posti comuni386657,58%
Infanzia Posti sostegno176825,00%
TOTALE40191843,68%

Il vero “disastro” potrebbe riguardare proprio i posti di sostegno e quelli della primaria in modo particolare.
Questa tabella, realizzata da Cisl Scuola, sulla base di dati ufficiali del Ministero, lo mostra in modo chiaro.
In Piemonte la copertura dei posti di sostegno messi a concorso nella primaria potrebbe arrivare al massimo al 3.5%; in Lombardia si potrebbe arrivare al 14% ma continuerebbero a restare scoperti almeno 4mila posti.
Ad eccezione di Campania, Sicilia e Calabria, dove  i vincitori di concorso sono in numero superiore ai posti in tutte le regioni esiste un divario enorme fra posti a concorso e vincitori.

REGIONEVINCITORI CONCORSOPOSTI%
LOMBARDIA4813.39614,16
PIEMONTE461.3073,52
LIGURIA5145011,33
VENETO1141.5387,41
LAZIO26495727,59
TOSCANA10571914,60
EMILIA ROMAGNA1241.07711,51
FRIULI V.G.2817116,37
UMBRIA4711241,96
CAMPANIA407325 
SICILIA728298 
PUGLIA21851742,17
CALABRIA175134
SARDEGNA2816017,50
MARCHE 123 
MOLISE 19 
BASILICATA 64 
 2.81611.161 

I dati che abbiamo fornito sono del tutto parziali ma suggeriscono una tendenza che quasi sicuramente ritroveremo anche negli altri ordini di scuola e in altre regioni.
A settembre ci troveremo quindi di fronte al solito problema che tutti i Ministri che si sono succeduti negli ultimi anni hanno promesso, invano, di voler affrontare e risolvere.