Prosegue in Parlamento il percorso degli schemi dei decreti previsti dal comma 181 della legge 107.
Il decreto relativo alla cultura umanistica aveva incassato il parere favorevole della Commissione Cultura del Senato già mercoledì 8 marzo.
Sullo stesso schema di decreto, nella giornata del 9 si è espressa favorevolmente la Commissione Cultura (al momento del voto il gruppo M5S si è astenuto).
In entrambi i casi i parlamentari hanno formulato alcune osservazioni e proposto alcune modifiche di cui il Governo potrà tenere conto.
Sempre in Commissione Cultura della Camera, giovedì 9 si sono conclusi i lavori sullo schema di decreto su valutazione ed esami di Stato: in proposito va segnalato che il parere della maggioranza è passato con il voto contrario di Forza Italia e M5S ma anche del nuovo gruppo Articolo1-Movimento Democratico Progressista.
Sullo stesso schema di decreto si è espressa (a favore) anche la Commissione Cultura del Senato dove però si sono astenuti i senatori del M5S mentre ha votato contro il gruppo di SEL-Sinistra Italiana.
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Sullo schema di decreto sulle scuole italiane all’estero, infine, le Commissioni riunite Esteri e Cultura della Camera ha espresso il proprio parere favorevole.
Nella giornata di venerdì non sono previste sedute né alla Camera né al Senato dove l’esame di provvedimenti riprenderà presumibilmente martedì.
La prossima settima, negli ultimi tre giorni di lavoro che ancora restano, le Commissioni dovranno esprimere il proprio parere su tutti gli altre schemi di decreto che sono poi quelli più complessi e controversi (sistema 0-6 anni, inclusione e sostegno, istruzione professionale e reclutamento in modo particolare).
Proprio sul decreto inclusione proseguono le pressioni di movimenti e associazioni che ne chiedono il ritiro; ma certamente, alla fine, prevaranno le richieste di quanti, anche dall’interno della maggioranza, propongono modifiche importanti.
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