Categorie: Generico

Decreto 137 in dirittura d’arrivo

Dopo una giornata carica di tensioni e polemiche, alle ore 22 del 28 ottobre, la maggioranza ha finalmente tirato un mezzo sospiro di sollievo.
Il Senato ha concluso l’esame di tutti gli emendamenti al decreto 137 (tutti dell’opposizione e tutti regolarmente respinti senza rischi) ed ha rinviato alla mattinata del giorno successivo il voto conclusivo.
Nonostante le polemiche e i tentativi di interruzione dell’opposizione, l’assemblea è riuscita a votare tutti gli emendamenti consentendo in tal modo al Governo di evitare il ricorso al voto di fiducia.
La tensione è durata per tutta la seduta (dalle 17 alle 22) anche perché mentre in aula si svolgeva il dibattito, di fronte al palazzo del Senato studenti, insegnanti e cittadini hanno continuato ininterrottamente a protestare e manifestare.
L’inizio di seduta è stato difficile, la calma è arrivata solo dopo una lunga interruzione decisa dal presidente Schifani che ha convocato una riunione straordinaria dei capigruppo.
I capigruppo dell’ opposizione (Finocchiaro del PD, D’Alia  dell’UDC e Belisario dell’ IdV)  hanno chiesto al presidente di sospendere l’esame del decreto o quanto meno di garantire maggiore spazio alla discussione.
Al contrario Gasparri (capogruppo PdL) e Bodega (Lega) hanno insistito perché venissero rispettati gli accordi raggiunti già nel primo pomeriggio dalla Confederenza dei capigruppo.
Accordi che prevedevano il rispetto di tempi precisi e – comunque – la chiusura del dibattito e del voto sugli emendamenti entro la serata del 28.
L’esame dell’articolo 4 sul “maestro unico” è stata particolarmente vivace, più volte l’opposizione ha chiesto al ministro Gelmini, presente in aula, di dare risposte chiare su diverse questioni (ci sarà ancora il tempo pieno ? il “maestro unico” sarà proprio unico o piuttosto prevalente ?); ma il Ministro non è intervenuta.
Molto dibattuto anche l’articolo 5 sui libri di testo: la norma contenuta nel decreto prevede infatti adozioni quinquennali considerate eccessive dall’opposizione che ha invece chiesto di introdurre disposizioni che consentano la detassazione delle spese per i libri scolastici.
Come si è detto tutti gli emendamenti sono stati respinti, si riprende il 29 ottobre alle ore 9 con le dichiarazioni di voto. Le votazioni finali sono previste per le ore 10.
A meno di ripensamenti notturni (peraltro molto improbabili allo stato attuale dei fatti), nella tarda mattinata del 29, il decreto 137 sarà legge dello Stato.
Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Buffon e la depressione: “Avevo il complesso di non avere il diploma, me ne procurarono uno falso. Un’ingenuità”

Il portiere campione del mondo del 2006 Gianluigi Buffon, 46 anni, ha rilasciato un'intervista a…

19/11/2024

Passweb, competenza delle scuole? Cosa dice il Ministero? Risponde l’esperta

Dalle ore 12 del 14 novembre, e fino al 13 dicembre saranno aperte le funzioni per la…

19/11/2024

Stefano De Martino: “Non vizio mio figlio, se mi chiede qualcosa lo faccio aspettare, le cose non si ottengono schioccando le dita”

Stefano De Martino, 35 anni, conduttore del programma di Rai1 "Affari tuoi", sta vivendo uno…

19/11/2024

Excelsiorienta: orienta la tua scelta

Quante volte gli studenti insieme a docenti e genitori si trovano ad affrontare il momento…

19/11/2024

Docente accetta supplenza all’isola di Capraia: “Non sapevo dove fosse. Una cosa è certa, non lo faccio per soldi”

Una storia particolare quella di un docente di 32 anni che, per insegnare, si è…

19/11/2024