Martedì 23 luglio alle ore 11 è fissata, all’ordine del giorno del Senato, la discussione sul decreto 71 del 2024, approvato alla camera con voto di fiducia il 17 luglio 2024.
Il decreto, qualora dovesse essere approvato dal Senato senza modifiche, cosa quasi certa, ha delle novità in merito al sostegno didattico agli alunni disabili attraverso delle misure volte a potenziare i percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico e garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno.
Per garantire il processo inclusivo degli alunni diversamente abili, il decreto 71 del 2024, in via di conversione in legge, intende incrementare il numero dei docenti specializzati sul sostegno didattico attraverso, non solo con i percorsi organizzati dalle Università di 60 CFU, ma anche, eccezionalmente fino al 31 dicembre del 2025, con percorsi di 30 CFU organizzati dall’INDIRE e ove lo ritenessero opportuno anche dalle università singolarmente o in rete con lo stesso INDIRE.
Possono accedere ai percorsi di 30 CFU esclusivamente per il conseguimento di un titolo di specializzazione riguardante un solo grado d’istruzione:
• I 71.788 docenti che hanno svolto, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, un servizio su posto di sostegno, per almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, negli ultimi cinque anni;
• Gli 11.255 docenti che hanno conseguito il titolo di specializzazione all’estero in attesa di riconoscimento;
• Coloro che hanno in essere un contenzioso amministrativo per mancata conclusione del procedimento, se, contestualmente all’iscrizione, presentano rinuncia a ogni richiesta di riconoscimento sul sostegno.
E’ con decreto successivo che il Ministro dell’Istruzione e del Merito, di concerto con il Ministro dell’Università e della Ricerca, determinerà i contenuti e le modalità di erogazione dei crediti formativi, i requisiti e le modalità per l’attivazione dei nuovi percorsi, i costi massimi a carico dei partecipanti, il profilo del docente specializzato e la composizione della commissione esaminatrice dell’esame finale.
Sarà cura del Ministro dell’Istruzione e del Merito individuare, fino al 31 dicembre del 2025, il numero dei posti da attivare per ogni singolo ordine di scuola in modo da venire incontro annualmente, al fabbisogno di docenti di sostegno.
Il decreto, in via di conversione in legge, prevede per i docenti di sostegno con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto o fino al 30 giugno, qualora dovessero rientrare fra i nominandi, sia con il titolo di specializzazione, sia senza titolo di specializzazione inseriti nella seconda fascia delle GPS, di essere confermati con precedenza assoluta sul medesimo posto, su indicazione dei genitori e previa valutazione da parte del dirigente scolastico dell’interesse del discente. Fermo restante la disponibilità del posto e fatte salve le operazioni relative al personale con contratto a tempo indeterminato,
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