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Decreto aiuti quater, conferenza stampa di Giorgia Meloni – RIVEDI LA DIRETTA

Oggi 11 novembre, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni interverrà in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, fissata per le ore 10, a proposito del Decreto Aiuti Quater. Le tematiche su cui si concentrerà saranno quindi il caro bollette e, come prevedono alcune fonti, l’attualissima questione migranti.

Il Decreto aiuti quater è stato approvato ieri in Consiglio dei Ministri. Secondo quanto si apprende da più fonti di governo, contiene anche le misure sul Superbonus e sulle trivelle. Il decreto, che sfrutta tutto il tesoretto di 9,1 miliardi certificato dalla Nadef, conferma una serie di misure già in qualche modo annunciate sul fronte del caro-energia, ma anche qualche extra dell’ultimo minuto. Il decreto, il primo provvedimento economico, su proposta del titolare del Tesoro Giancarlo Giorgetti, ottiene il via libera del Consiglio dei Ministri in serata, al termine di una lunga giornata per la premier Giorgia Meloni dominata dallo scontro con la Francia sui migranti.

Ecco le parole della Presidente del Consiglio: “La misura principale è il decreto dell’energia. Continuiamo il lavoro di organizzazione della squadra di Governo. Più di nove miliardi saranno destinati a dare un’immediata risposta alle famiglie e alle imprese per fronteggiare il caro bollette. Aiuti alle imprese che riguardano la proroga del credito d’imposta. Fino al 31 marzo 2023 consentiamo una rateizzazione su una parte dell’aumento del costo rispetto all’anno precedente coperta fino al 90% da una garanzia statale. La rateizzazione deve essere concessa tramite garanzia statale da chi vende l’energia”.

“Estensione del fringe benefit, un contributo che il datore di lavoro può aggiungere in busta paga che è completamente esente da tasse. Ci sono delle misure per le associazioni del terzo settore che operano nel campo dell’assistenza, come Rsa, risorse aggiuntive con cui cerchiamo di sostenerle”.

“Consentiamo nuove concessioni e ne sblocchiamo di nuove affinché le aziende cedano energia a prezzi calmierati. Il 75% del gas previsto viene anticipato per essere destinato alle aziende gasivore a prezzi calmierati. Ciò significa che diminuiamo la dipendenza energetica dall’estero e mettiamo in sicurezza il tessuto delle aziende italiane”.

“Nel decreto sono contenute altre misure. In particolare c’è l’innalzamento a 5mila euro del tetto del contante parametrandolo alla media europea. Abbiamo scelto così perché è la media nelle nazioni europee. C’è anche un contributo di 5mila euro per l’acquisto del Pos”.

“Il Superbonus nasce per mettere in moto l’economia dopo la pandemia. Abbiamo sempre condiviso le finalità ma il modo in cui è stata realizzata ha avuto molti problemi. Cosa non ha funzionato? Secondo noi la copertura al 110% che ha prodotto una deresponsabilizzazione. Se non partecipo neanche a una minima misura tendo a non chiedermi se il prezzo sia congruo. Ciò ha portato a una distorsione del costo dei materiali. Abbiamo scelto di intervenire per correggere alcune distorsioni”.

“Abbiamo deciso di riaprire alla possibilità anche per le famiglie di utilizzare il bonus del 90% a patto che si tratti di prima casa e di redditi medio bassi, calcolati non in base all’Isee e alla composizione del nucleo familiare. C’è un primo accenno di sistema che vuole tenere conto della composizione del nucleo familiare”.

“Registro la soddisfazione per la firma del contratto scuola, attesa da molto, che coinvolge più di un milione di lavoratori. Si tratta di un segnale di un confronto con le parti sociali e i sindacati. Voglio ringraziare il Ministro Valditara per questo importante traguardo”.

Le parole di alcuni ministri

Intervenuto anche il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti: “La misura è calibrata, non toglie dei diritti acquisiti ed era necessaria e indispensabile. C’è anche una scelta: la finanza pubblica può dirigere le sue risorse in alcune o in altre. Abbiamo incrementato le risorse per le associazioni che si occupano dei disabili o degli anziani. Si è cercato di targettizzare le forme di provvidenza; è stata una scelta politica di cui ne sono fiero”.

La ministra del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone: “Si tratta di un intervento importante che permette di sostenere le integrazioni alle tredicesime che possono aiutare concretamente”.

Il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: “Dall’ottica del mio ministero è un provvedimento che delinea la mission del Governo. Mi riferisco all’aspetto dell’energia. Non vogliamo solo tamponare l’emergenza, ma affrontarla alla fonte. Vi è anche un primo passo verso la produzione di energia nazionale. Affrontiamo anche alla fonte la questione. Nel contempo a chi è diretto tutto ciò? Ai settori di eccellenza del Made in Italy, spesso gasivori”.

La questione migranti

Ecco le parole di Meloni: “Dall’inizio dell’anno sono arrivate in Italia novantamila persone. Finora ne sono state ricollocate solo 117. Fa arrabbiare il fatto che l’Italia deve essere l’unico porto di sbarco? Questo non c’è scritto in nessun accordo. Questo non è giusto. L’Italia ha accolto di recente 600 persone, lo stesso giorno della vicenda della Ocean Viking. Possiamo decidere che siamo l’unico porto per l’immigrazione, ma non credo sia la soluzione. L’unica soluzione è la difesa dei confini esterni dell’Ue. Una missione europea, comune, cooperazione allo sviluppo, distribuire i migranti. Penso che tutti debbano avere gli stessi diritti in Ue”.

“Ci saranno nuovi provvedimenti sicuramente e spero che l’Italia non venga isolata. Bisogna prendere l’iniziativa a livello di Europa. Credo che sarebbe meglio isolare gli scafisti”.

Laura Bombaci

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