Attualità

Decreto anti-rave sarà modificato. Due le criticità che vanno risolte

Il decreto anti-rave, a soli due giorni dall’approvazione in Cdm, fa già discutere e sarà modificato. Sarà il Parlamento a occuparsi di alcuni aspetti che sono finiti sotto i riflettori perché ritenuti errati o poco chiari e convertire in legge il decreto entro la fine del 2022. Dal nuovo Ministro della Giustizia Nordio si intuisce l’assenso per il cosiddetto “decreto Piantedosi” anche se saranno le Camere ad eliminare le criticità della norma. “La forza senza la giustizia è selvaggia e brutale, ma la giustizia senza la forza è una vuota e impotente astrazione” ha affermato il ministro Nordio.

Sulle intercettazioni ad esempio può nascere una problematica, visto che una delle modifiche riguarda il fatto di non rendere possibili le intercettazioni in questo tipo di indagini. Il decreto infatti fissa a sei anni di carcere il tetto massimo della pena prevista e sopra i cinque i magistrati hanno il diritto a chiedere e ottenere le registrazioni dei colloqui. La soluzione individuata sarebbe dunque quella di portare la pena sotto i cinque anni. Secondo il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto bisogna però anche distinguere la tipologia di rave-party, per evitare che ogni manifestazione possa essere individuata come punibile. Il consumo di droghe relativo all’evento potrebbe consentire di definire il genere. Anche dagli altri sottosegretari Del Mastro e Ostellari arriva l’apertura alle modifiche.

Daniele Di Frangia

Articoli recenti

Autonomia differenziata: 4 Regioni chiedono il referendum abrogativo

Contro l’Autonomia differenziata, che dividerebbe il Paese in altrettante piccole autogoverni e fra cui avrebbe…

03/07/2024

Nel centenario di Danilo Dolci: nonviolenza, maieutica reciproca e l’immaginazione di un mondo più giusto

   Danilo Dolci nasceva cent'anni fa, il 28 giugno, a Sesana, che allora era italiana…

03/07/2024

Dispersione scolastica, gli anni più rischio terza media e primo superiore: perché i docenti tutor non arrivano? Il nostro direttore replica al Ministero

Nel ringraziare la dottoressa Carmela Palumbo, capo dipartimento del MIM, per le precisazioni inviate in…

02/07/2024

La formazione sul sostegno deve essere erogata dalle Università. Risposta alla Latini

Relativamente all’intervista rilasciata dalla Deputata Giorgia Latini, noi docenti precari di sostegno ci sentiamo di…

02/07/2024

Il docente non può pranzare scuola e a nessuno gliene importa…

Nel ringraziare La Tecnica della Scuola per l'interesse mostrato nella causa in questione, (vedasi https://www.tecnicadellascuola.it/settimana-corta-a-scuola-senza-buoni-pasto-e-a-discapito-dei-docenti),…

02/07/2024

Un calcolo matematico spiega perché i maschi non possono allattare

Non scherzate con la matematica: più si conosce, più si approfondisce e più ci si…

02/07/2024