Oggi, 7 settembre, come riporta SkyTg24, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge con “misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile” (denominato Decreto Caivano), messo punto dopo i fatti di Caivano.
Nel pomeriggio, in seguito alla riunione del Cdm, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si terrà una conferenza stampa sui provvedimenti adottati alla quale parteciperà il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che verrà trasmessa in diretta sui canali Youtube e Facebook della Tecnica della Scuola. Alcune delle misure, almeno secondo quanto riportato nella bozza del decreto, riguardano da vicino proprio la scuola.
Come abbiamo scritto, sono molte le ipotesi al vaglio del governo, che verranno illustrate proprio durante la conferenza stampa.
Come ha scritto Il Corriere della Sera, si profila l’arresto per i minori, dai 14 anni in su, colti in flagranza di reato per reati come spaccio di stupefacenti e violenza al pubblico ufficiale. Si parla anche di un possibile divieto di cellulari, anche se forse non sarà contenuto nel provvedimento. Si deciderà anche se far scendere l’imputabilità dei minori, dagli attuali 14 ai 12 anni.
Nel frattempo la Camera ieri ha approvato all’unanimità la legge anti-bullismo che istituisce la Giornata del rispetto per il 20 Gennaio, in onore di Willy Monteiro.
Nella bozza del dl Caivano anche un percorso più severo di reinserimento e rieducazione dei minori condannati che prevede “lo svolgimento di lavori socialmente utili o la collaborazione a titolo gratuito con enti no profit o attività a beneficio della comunità” per 1-6 mesi. Il Daspo e l’avviso orale del questore e l’ammonimento per i 14enni scatterebbero in caso di risse, violenze e minacce anche senza querela o denuncia. Per reati che prevedono la reclusione fino a 5 anni, ammonimento previsto anche per i 12enni.
Ecco le dichiarazioni di Valditara pronunciate nel corso della conferenza stampa: “Le misure che riguardano l’istruzione si inseriscono in quelle relative all’Agenda Sud, che mira a contrastare la dispersione scolastica. L’Italia, lo sappiamo, è spaccata in due per quanto riguarda risultati e opportunità formativa”.
“Lo stanziamento iniziale è di 165 milioni di euro per potenziare l’attività didattiche. Sono previste dieci azioni nelle scuole destinatarie dell’intervento. Ci sarà una retribuzione specifica per chi svolge attività extracurriculari. All’interno di questo intervento oggi abbiamo approvato delle misure fondamentali
Con riferimento a Caivano abbiamo previsto docenti in più, vogliamo incentivare economicamente i docenti che lavorano in scuole di frontiera. Abbiamo reso disponibili oltre 12 milioni di euro per rafforzare il raggiungimento degli obiettivi Pnrr sugli asili nido. Tutto questo è un pacchetto organico per rafforzare l’azione educativa soprattutto in quelle aree a forte rischio dispersione”, ha concluso.
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