“Che questo governo pensi di risolvere i problemi e le questioni complesse solo con la repressione ormai è chiaro a tutti. Lo ha fatto con norme spot tipo quella dei rave, lo ha fatto con annunci e reazioni “di pancia” che però non hanno risolto nulla. Così come, purtroppo, non basterà questa ennesima uscita a risolvere un problema ben più complicato. Potrei anche concordare sul fatto che le sanzioni per i genitori che non mandano i figli a scuola per l’intero ciclo siano un segnale, ma da sole non sono assolutamente sufficienti“.
“Per contrastare la dispersione scolastica servono investimenti seri, come quelli che ha fatto il M5S (ricordo i 10 miliardi stanziati per la scuola nel Conte II). Servono azioni di aiuto sociale a sostegno del diritto allo studio. E questo vale soprattutto nelle zone dove la dispersione è più grave, come il Sud. Giorgia Meloni ha tagliato il reddito di cittadinanza per i più poveri senza preoccuparsi di quanto questa misura fosse importante per garantire il diritto allo studio. Quella misura permetteva alle famiglie di poter comprare libri, pagare abbonamenti, comprare penne, quaderni, zaini (tutte cose che con la carta fornita da questo governo non si possono comprare)”.
“Per non parlare dei tagli ai dirigenti scolastici e degli accorpamenti delle scuole fatti da questo governo. Tutti ulteriori contributi alla dispersione scolastica. Davanti a uno scenario simile, davvero vogliono farci credere che combatteranno la dispersione scolastica solo con la minaccia di qualche sanzione in più?”.
Così su Facebook la senatrice del Movimento 5 Stelle ed ex sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia.
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