A chiarire i non detti del nuovo decreto Covid, il n. 24 del 24 marzo 2022, è intervenuta una circolare del ministero dell’Istruzione che fa luce sul tipo di mansioni a cui i docenti non vaccinati verranno destinati e sulla questione dell’obbligo vaccinale del personale Ata. Di questo parliamo nel nuovo appuntamento della Tecnica risponde Live di domani 30 marzo alle ore 18, dal titolo Decreto Covid, docenti e Ata non vaccinati tornano a scuola, per fare cosa? Ospiti della diretta Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi; Dino Caudullo, avvocato specializzato in legislazione scolastica e Lucio Ficara, esperto di normativa scolastica.
I nostri esperti risponderanno alle domande sulle quali molti interrogativi sembrano rimanere aperti: chi deciderà a quali mansioni destinare i docenti non vaccinati? Quante ore di lavoro settimanali saranno tenuti a svolgere questi insegnanti? Quali sanzioni rimangono e quali vengono revocate? Servirà il green pass per tornare in classe? Un dibattito aperto su cui faremo chiarezza.
“Il personale docente ed educativo inadempiente all’obbligo vaccinale – spiega la nota ministeriale emanata nella serata del 28 marzo – potrà essere impiegato nello svolgimento di tutte le altre funzioni rientranti tra le proprie mansioni, quali, a titolo esemplificativo, le attività anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione”.
Quanto al trattamento del personale Ata inadempiente all’obbligo vaccinale, la nota ministeriale recita: “Non svolgendo attività didattiche a contatto con gli alunni, si ritiene, invece, che i dirigenti scolastici ed il personale ATA, pur se inadempienti all’obbligo vaccinale e comunque fermo restando tale obbligo, possano essere riammessi in servizio dalla data di entrata in vigore del citato decreto-legge n. 24, e possano essere normalmente adibiti allo svolgimento di tutte le ordinarie attività. Si evidenzia che per l’accesso ai luoghi di lavoro tutto il personale scolastico è comunque tenuto ad esibire, fino al termine del 30 aprile 2022, una delle certificazioni verdi COVID-19 da vaccinazione, guarigione o test (c.d. green pass base) di cui all’articolo 9, comma 1, lettera a-bis, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 521″.
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