Nei prossimi giorni il decreto “Cura Italia” inizierà il suo percorso al Senato e c’è già chi si sta preparando a proporre qualche modifica.
In prima linea c’è già il senatore della Lega Mario Pittoni, presidente della Commissione Cultura del Senato che dichiara: “Il decreto ignora la nostra proposta di scuole chiuse per tutti che in piena emergenza coronavirus consentirebbe di lasciare a casa tutti i 220 mila addetti, tra personale ATA, dirigenti ed educatori, senza penalizzare la didattica a distanza”.
Per la verità va anche detto che – stando alle notizie che stiamo raccogliendo – in molte scuole una percentuale importante di assistenti amministrativi è impegnata nel telelavoro.
E anche molti collaboratori scolastici sono di fatti assenti da scuola perché stanno utilizzando le possibilità previste dalle diverse misure del Governo.
Resta il fatto che la chiusura totale e definitiva degli edifici scolastici consentirebbe certamente di contenere ulteriormente i rischi di contagio.
Ma Pittoni ha un’altra richiesta importante da avanzare.
“Con l’estensione della Carta del Docente (500 euro) ai precari – afferma il senatore della Lega – si può infatti attrezzare anche tali figure per l’insegnamento online dal proprio domicilio, senza dipendere dalle strutture scolastiche”.
Ecco il testo definitivo e ufficiale del decreto (clicca qui)
Nel video vengono illustrate le disposizioni più importanti.