Inizierà nei prossimi giorni alla Camera l’esame del decreto 111 che dovrà essere convertito in legge entro il 5 ottobre prossimo.
Il provvedimento è stato affidato alla Commissione Affari Sociali che ha già realizzato anche un ampio dossier che illustra le diverse disposizioni contenute nel decreto.
Di particolare interesse è l’analisi che viene fatta sul tema delle sanzioni previste per il personale privo di green pass o per coloro che devono effettuare i controlli (cioè dirigenti scolastici e gestori dei servizi educativi per l’infanzia).
Intanto il dossier chiarisce che l’assenza ingiustificata che determina la sospensione dal servizio di cui parla la norma rappresenta una fattispecie del tutto diversa rispetto all’assenza ingiustificata prevista dalle norme già esistenti (CCNL e TU 165/2001).
“La questione – si legge nel dossier – va inquadrata nei termini della specialità della norma introdotta dal decreto-legge 111/2021. Il comma 2 (articolo 9-ter) non sostituisce la previgente disciplina, che continua ad applicarsi, ove ricorra. Crea però una ulteriore fattispecie di “assenza ingiustificata” – per mancato possesso della “certificazione verde COVID-19” – che conduce ad una conseguenza giuridica peculiare: a decorrere dal quinto giorno, la sospensione senza stipendio e la riammissione in servizio non appena si sia acquisito il possesso del certificato verde”.
Un altro chiarimento importante concerne la questione della ammenda prevista sia per chi è privo di green pass sia per chi omette i controlli dovuti.
Viene spiegato che l’ammenda va da un minimo di 400 euro ad un massimo di 1.000 e viene ricordato che, come avviene già per le multe previste dal Codice della Strada, ove l’ammenda venga pagata entro 5 giorni il multato ha diritto ad una riduzione del 30%.
Nel concreto, quindi, l’importo della multa scende a 280 euro.
E si chiarisce anche che la violazione del dovere di possesso ed esibizione della certificazione verde è sanzionata in via amministrativa dai dirigenti scolastici, quali “organi addetti al controllo sull’osservanza delle disposizioni per la cui violazione è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro”.
Tutto questo è ciò che è previsto dal testo del decreto 111 in vigore in questo momento, ma va detto che nel corso dell’esame parlamentare potrebbero essere introdotte delle modifiche.
E, stando al dibattito che si è sviluppato in queste settimane, le disposizioni in materia di sanzioni sembrano quelle più soggette di altre ad essere corrette.
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