È il giorno del “decreto green pass”. Dopo giorni di discussioni, il governo varerà oggi le nuove misure da far partire subito. Questa mattina la cabina di regia a palazzo Chigi scioglierà gli ultimi dubbi e darà il via libera ai nuovi provvedimenti che con molta probabilità il premier Draghi illustrerà questa sera con una conferenza stampa.
La linea tracciata è quella già svelata, un green pass “rinforzato” per i luoghi di assembramento come eventi sportivi, manifestazioni, spettacoli, discoteche, fiere, congressi, treni a lunga percorrenza, aerei, navi, mentre per i luoghi al chiuso (tra cui i ristoranti) basterà una dose di vaccino.
La trattativa con i governatori sui parametri per il passaggio tra le fasce di rischio resta invece ancora aperta. Il rilascio della certificazione dovrebbe avvenire anche a chi non ha completato il ciclo vaccinale ma specificando che debba effettuare il richiamo, altrimenti il green pass non sarà più valido.
Il dibattito tra governo e Regioni è stato soprattutto per i parametri delle fasce di rischio. Ai governatori non piace la soglia del 5% dei ricoveri in terapia intensiva e il 10% per i reparti medici per passare in zona gialla e vogliono alleggerire questi numeri, visto che alcune rischiano di colorarsi immediatamente di giallo.
Il colore delle Regioni cambierebbe anche le misure, poiché in fascia gialla verrebbero rinforzate rispetto a quella bianca.
Nel decreto sarà anche specificato che il green pass rilasciato a chi ha fatto la prima dose non sarà più valido se non ci si presenta all’appuntamento per la seconda. Infine, chi non è ancora riuscito ad ottenere il green pass potrà utilizzare il certificato vaccinale ottenuto dopo la prima o la seconda dose.
Sulla scuola, si attende il parere del Comitato tecnico scientifico, ma la partita della vaccinazione obbligatoria per il personale scolastico, resta aperta.