Il Ministero avrebbe già avviato le procedure per impugnare la sentenza del TAR Lazio che ha bloccato il decreto relativo al “nuovo PEI”.
Il “pasticcio” che si è creato dopo la sentenza del TAR è piuttosto pesante perché – anche a seguito delle indicazioni pervenute dal Ministero – i Gruppi di lavoro operativi per l’inclusione funzionanti nelle scuole hanno continuato ad usare il vecchio modello.
Il ricorso contro il decreto era stato promosso a suo tempo da un gruppo di associazioni che si occupano di disabilità tra cui Coordown, CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno), Pianeta Down Onlus e altre ancora.
Il punto centrale della questione è di natura squisitamente procedurale: il decreto legislativo 66/2017 sull’inclusione prevedeva infatti che prima di definire il nuovo modello di PEI l’Amministrazione avrebbe dovuto adottare un apposito provvedimento in materia di certificazione e di profilo di funzionamento.
Al contrario tale atto preliminare non è mai stato adottato.
Non sappiamo ancora quale linea di “difesa” voglia percorrere il Ministero, ma in ogni caso è molto probabile che a Viale Trastevere si stia già pensando ad un decreto correttivo del precedente.
Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…
La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…
Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…
Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…
Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…
Come insegnano i docenti più giovani oggigiorno? Quali differenze con i colleghi più grandi? A…