Con un lungo e articolato comunicato Flc-Cgil prende una posizione nettamente contraria al testo del decreto su inclusione e sostegno come risulterebbe dopo gli emendamenti proposti dalle Commissioni di Camera e Senato.
“Anche nei pareri, come nel decreto – sostiene il sindacato di Francesco Sinopoli – l’assunto iniziale sulla definizione e sul valore dell’inclusione scolastica, perfettamente condivisibile, viene smentito dall’inconsistenza delle modifiche proposte che non tengono conto dell’opposizione al decreto di un ampio fronte della società civile, con la FLC CGIL in prima linea”.
Secondo la Flc il decreto sarebbe “fortemente lesivo della legislazione che in 40 anni ha garantito l’inclusione nella scuola italiana, unica al mondo per il modello didattico-educativo che ne discende”.
Il sindacato lamenta il fatto che nei pareri rilasciati dalle commissioni di Camera e Senato non vi sia traccia delle richieste avanzate dalla stessa Flc nel corso delle audizioni.
Le proposte del sindacato sono schematicamente così riassunte nel documento:
Secondo Flc-Cgil il testo del provvedimento va quindi riesaminato “insieme alle parti sociali prima della deliberazione definitiva del Consiglio dei Ministri, nell’arco di tempo che va dal 17 marzo al 14 aprile”.
E, in mancanza di risposte da parte del Governo, il sindacato si dichiara pronto a sostenere un’ampia mobilitazione.
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