I lettori ci scrivono

Decreto inclusione, modifiche necessarie per gli alunni disabili e le loro famiglie

Giorno 03 Dicembre 2018, nella giornata mondiale della disabilità, alle ore 15.00 è stato convocato dal MIUR, l’Osservatorio Permanente per l’Inclusione Scolastica. L’Osservatorio presieduto dal Ministro Bussetti e dal Sottosegretario Giuliano, è stato convocato per comunicare alle parti presenti che il Governo ha intenzione di posticipare l’entrata in vigore del Dlgs 66 del 2017, al Settembre 2019, ma soprattutto al fine di rivedere il contenuto del testo originario del decreto legislativo citato, operando una profonda riforma dello stesso e aspetto, ancora di maggiore rilievo, modificando il testo avvalendosi dell’apporto e la partecipazione delle Federazioni e/o associazioni del mondo della disabilità e non solo che compongono l’Osservatorio permanente.

La FIRST, non può che gioire di questa svolta voluta dal Ministro, ma in particolare modo caldeggiata e sostenuta dal Sottosegretario Giuliano e dal suo Staff, quale titolare della delega sull’inclusione, a cui pubblicamente vanno i nostri ringraziamenti

La FIRT, ricorda, infatti, di essere stata l’unica Federazione di tutela dei diritti delle persone con disabilità che sin dall’inizio della costituzione dell’ Osservatorio ha manifestato forti critiche di merito al testo originario del DLGS 66 del 2017, richiedendone con forza e determinazione la sua sospensione e ridiscussione, convinti come siamo sempre stati di volere una riforma per l’inclusione vera che non togliesse diritti agli alunni e alle famiglie riconosciuti dalla legge 104 del 1992 da oltre ventisei anni!

Un testo scritto male, che aveva visto la sua genesi senza la partecipazione e l’apporto del mondo rappresentativo delle persone con disabilità, che toglieva il diritto al GLHO di potere personalizzare il PEI, soprattutto indicando l’effettivo fabbisogno delle ore di sostegno; Ore di sostegno che avrebbero dovuto essere valutate da un mostruoso e burocratico organo amministrativo denominato GIT (per cui si prevedeva di buttare 15 milioni di euro l’anno); una continuità didattica che poteva essere garantita anche da docenti precari “ non specializzati” .

Il nuovo testo opera una profonda riscrittura degli articoli che si possono riassumere nei seguenti punti;

1) il GLHO ritorna a essere quello che è sempre stato, il vero protagonista della personalizzazione del PEI e delle indicazioni delle ore di sostegno e degli altri sostegni in generale;

2) Il GIT, completamente trasformato, da organo burocratico a organismo di supporto alle scuole composto da personale esperto nell’ambito dell’inclusione, con particolare riferimento all’ ICF e nelle metodologie didattiche inclusive e innovative, operante presso i CTS. Il GIT, nella nuova composizione, diventa un organo di supporto alle istituzioni scolastiche promuovendo tra l’altro l’autonomia dell’alunno attraverso il potenziamento della corresponsabilità educativa e delle attività didattiche inclusive;

3) La continuità didattica riconosciuta anche attraverso l’assegnazione dei docenti di sostegno a tempo indeterminato non più anno per anno ma per l’intero ciclo di studi dell’alunno.

Sulla continuità didattica si poteva e doveva fare di più, perché fino quando non verranno stabilizzati i 60.000 posti in deroga, questi saranno oggetto di incarichi annuali a migliaia di precari, per cui non si avrà mai una vera ed effettiva continuità didattica. Ma qui pare che le ragioni del MEF governino le ragioni del MIUR. Prima o poi dovremmo, però, uscire da questo equivoco di fondo.

Il testo ieri è stato discusso articolo per articolo, sono state proposte molte modifiche, vedremo nella stesura finale quali il MIUR riterrà di recepire.

La FIRST si riserva di pubblicare, in un lavoro più approfondito, le modifiche che abbiamo suggerito, quelle che riteniamo essenziali, le parti che ci destano nonostante tutto forti perplessità, fermo restando che rimangono da completare le linee guida del nuovo PEI e altri regolamenti attuativi.

Il testo che uscirà fuori non sarà il testo perfetto per la FIRST, lo sappiamo, ma è indiscutibile che il rinvio dell’entrata in vigore ha rimesso tutto in discussione dando alle Federazioni e associazioni presenti nell’ Osservatorio la possibilità di potere discutere il contenuto del nuovo testo e apportare il loro prezioso contributo.

In questo momento la FIRST sente di ringraziare con il cuore tutte le famiglie che spontaneamente hanno dato vita, firmandola, alla petizione “GIU LE MANI DAL GLHO” ( circa 50.000),  che ci hanno incoraggiato ad andare avanti ed essere ancora più determinati nel nostro lavoro addossandoci di una responsabilità grande, ma che abbiamo voluto prenderci per dare voce a chi ogni giorno non può esprimerla, in primis gli alunni con disabilità.

Un ringraziamento autentico va alla Senatrice Bianca Laura Granato della Commissione Istruzione del Senato, al gruppo di Senatori e al suo staff, che ha sostenuto la volontà della Senatrice di depositare un disegno di legge che ripristinasse i poteri del GLHO, circostanza a atto politico rilevante che non è sfuggito alla FIRST.

 

FIRST – Federazione Italiana Rete Sostegno e Tutela Diritti delle persone con disabilità

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