In Commissione Cultura del Senato, è iniziato nella mattinata del 5 novembre l’esame del provvedimento di conversione in legge del decreto 104 “La scuola riparte”.
La relazione introduttiva è stata svolta dalla senatrice Giannini di Scelta Civica.
Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per le ore 13 della stessa giornata del 5.
Nel corso del dibattito sono intervenuti diversi senatori (Bignami, Mussini, Puglisi, Mazzoni, Idem, Bocchino, Petraglia, Marin) oltre che lo stesso presidente della Commisione Marcucci.
Nel pomeriggio i lavori sono ripresi anche se, al momento attuale, non si hanno ancora notizie sull’andamento del dibattito.
Il voto della Commissione è previsto per la tarda mattinata del giorno 6, in quanto nel pomeriggio il disegno di legge di conversione (il n. 1150, per la precisione) dovrà andare in aula.
Il Senato dovrebbe votare nella giornata del 7 anche se non è ancora ben chiaro se si riuscirà ad approvare il provvedimento con modalità ordinaria o se il Governo sarà costretto porre il voto di fiducia per evitare ritardi provocati da un eccessivo numero di emendamenti presentati dalla minoranza (Lega e M5S).
Intanto la Commissione Affari Costituzionali ha già espresso il proprio favorevole sul disegno di legge, ma il parere più attesto è quello della Commissione Bilancio che dovrebbe arrivare nella mattinata del 6.
Rispetto al testo originario del decreto la Camera ha già apportato numerose modifiche come si può constatare consultando il documento sul quale il Senato sta ora lavorando.
In particolare l’articolo 15, dedicato al personale scolastico, prevede ora:
a) la definizione di un piano triennale 2014-2016 per l’assunzione a tempo indeterminato di personale docente, educativo e Ata;
b) la rideterminazione della dotazione organica di diritto relativa ai docenti di sostegno (comma 2); la previsione secondo cui, dall’a.s. 2014/2015, il riparto dei docenti di sostegno è assicurato in maniera equa a livello regionale (comma 2-bis); l’autorizzazione all’assunzione di ulteriori unità di personale a decorrere dall’a.s. 2013/2014; l’unificazione delle quattro aree disciplinari delle attività di sostegno nella scuola secondaria di secondo grado;
c) l’abrogazione, dal 1° gennaio 2014, della disciplina in materia di docenti inidonei all’insegnamento per motivi di salute recata dall’art. 14, co. 13, del D.L. 95/2012 (L. 135/2012) e la ridefinizione della materia con la previsione di una disciplina a regime per i docenti dichiarati permanentemente inidonei successivamente al 1° gennaio 2014 e di una disciplina transitoria per i docenti già dichiarati permanentemente inidonei alla data di entrata in vigore del decreto-legge;
d) l’integrazione della disciplina relativa ai docenti delle classi di concorso C999 e C555, recata dall’art. 14, co. 14, dello stesso D.L. 95/2012;
e) la soppressione del limite temporale presente nell’ultimo periodo del co. 4-bis dell’art. 1 della L.62/2000, in base al quale, fino alla conclusione di corsi abilitanti appositamente istituiti, nelle scuole dell’infanzia paritarie possono insegnare i docenti “in servizio” in possesso di diplomi conseguiti presso scuole o istituti magistrali; f) disposizioni relative al Comitato di verifica tecnico-finanziaria misto MIUR-MEF;
g) per i docenti a tempo indeterminato, la riduzione (da 5) a 3 degli anni di effettivo servizio nella provincia di titolarità necessari per la richiesta di trasferimento, assegnazione provvisoria o utilizzazione in altra provincia
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