Il decreto legge che dovrebbe dare il via libera alla mobilità anche per i docenti nei-assunti vincolati è stato pubblicato poco fa nella Gazzetta Ufficiale.
L’articolo 5 del provvedimento contiene un comma, il numero 20, che recita così: “All’articolo 399 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, sono apportate le seguenti modificazioni: a) il comma 3 è sostituito dal seguente: «3. Ai docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, a qualunque titolo destinatari di nomina a tempo indeterminato su ogni tipologia di posto, si applicano, a decorrere dalle immissioni in ruolo disposte per l’anno scolastico 2023/2024, le disposizioni di cui all’articolo 13, comma 5, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59.»; b) il comma 3-bis è abrogato”.
Concretamente tutto questo significa che per quest’anno dovrebbe essere possibile derogare dalla norma del “vincolo triennale”; ma per dare attuazione alla deroga sarà necessario che il Ministero intervenga con un proprio provvedimento che tutti auspicano che venga adottato al più presto.
Il DL abroga la norma in base a cui i docenti che vengono immessi in ruolo vengono automaticamente cancellati dalle altre graduatorie in cui sono eventualmente inseriti.
Il decreto legge porta il numero 44 ed è datato 22 aprile e prevede anche altre disposizioni di cui daremo conto.
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