Nel decreto milleproroghe sono in arrivo alcune importanti novità per la scuola, in particolare sui vincoli della mobilità e sull’organico aggiuntivo. Lo afferma il sindacato Anief, attraverso il suo presidente nazionale Marcello Pacifico:
“Quest’anno più di 50.000 tra insegnanti e amministrativi non si sarebbero potuti spostare per via di un ingiusto vincolo triennale – ha detto Pacifico all’emittente Italia Stampa – . Adesso, a seguito delle nostre richieste presentate già nella Legge di Bilancio come emendamento e poi anche al Decreto legge 176 Aiuti quater, quel testo è stato inserito nel decreto Milleproroghe”. Questo significa che “finalmente 50.000 nuove persone si potranno spostare grazie ad un emendamento suggerito da Anief”.
“Approvare una richiesta che arriva dalla ‘base’ della scuola – ha detto il giorno prima Marcello Pacifico – sarebbe un gesto importantissimo e che andrebbe a cancellare un’ingiustizia che, pur in presenza di posti vacanti, nega il ricongiungimento di troppi docenti e Ata della scuola ai loro affetti e spesso anche ai figli minori. Non va poi trascurato il fatto che solo alcuni giorni fa tra gli emendamenti, presentati pure del primo partito di maggioranza, Fratelli d’Italia, la V Commissione del Senato ne abbia trasformati alcuni in ordini del giorno e tra questi figura anche la precisa volontà di introdurre una rinnovata mobilità del personale scolastica in deroga agli attuali vincoli. Significa che il Governo Meloni ha preso carico di portare avanti questa battaglia che Anief conduce da tempo e alla quale non rinuncerà fino a quando non sarà vinta”.
Intervistato dall’emittente radiofonica Italia Stampa, Pacifico ha ricordato: “noi lo abbiamo ribattezzato organico Pnrr perché pensiamo che sia fondamentale per realizzare questo importante progetto sovranazionale: sono più di 40 mila tra docenti e amministrativi i lavoratori che servono alle nostre scuole e servono per non perdere i soldi dell’Europa”, ha concluso il sindacalista autonomo.
Sullo stesso argomento, l’aggiunta di almeno 40 mila insegnanti e amministrativi, Pacifico all’agenzia Teleborsa aveva detto: “è un organico fondamentale per poter progettare, attuare e realizzare il Pnrr. Le scuole hanno avuto questo organico aggiuntivo nel biennio precedente, durante la pandemia”, con in media 50 mila docenti e Ata assunti annualmente per sopperire alle emergenze. Abbiamo il dovere, in questa fase, di affrontare le sfide e progetti europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza: diventa importante, fondamentale, che oggi quegli insegnanti e Ata aggiuntivi vengano “confermati da subito, dal primo gennaio 2023, prima di tutto per poter realizzare i progetti che l’Europa ci richiede”.
Nei passati giorni la proposta dell’Anief è stata presentata ai senatori della V Commissione di Palazzo Madama: tra gli emendamenti al Decreto legge 176 Aiuti quater, riformulati in specifici ordini del giorno che il Governo dovrà fare propri nei primi provvedimenti legislativi utili, è stato prevista anche l’opportunità di introdurre l’organico aggiuntivo Pnrr per il prossimo triennio. Adesso, l’ultima parola spetta alla maggioranza che governa il Paese.
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