In cosa consisterà il Decreto Natale? Come abbiamo anticipato, in vista dell’aumento dei contagi le regole contro il Covid in Italia si fanno più restrittive. A spingere perché ciò accada sono anche le Regioni, che attraverso i loro presidenti si fanno portavoce della richiesta di frenare la circolazione dei non vaccinati nei luoghi dei maggiori assembramenti, dai ristoranti alle fiere, specie in vista del Natale. In settimana il Governo deciderà nell’ambito dei tavoli tecnici con il Cts e i rappresentanti delle Regioni.
“Ci incontreremo lunedì o martedì al massimo con il governo: non possiamo chiudere”, annuncia Luca Zaia, governatore del Veneto, a Che tempo che fa. “Non possiamo chiudere, si punterà su questo green pass rafforzato. Immagino andrà a finire così: i vaccinati potranno accedere ai ristoranti in zona arancione o rossa, chi non è vaccinato avrà limitazioni”.
La domanda è: nelle classi, in quanto luoghi affollati, è immaginabile una restrizione analoga?
Un super green pass, insomma, sarà quello che ci attende da qui a poche settimane e che verrà normato probabilmente nell’imminente decreto Natale.
Intanto, mentre il personale scolastico si mobilita (prenderai parte allo sciopero? PARTECIPA AL SONDAGGIO) attorno al mondo della scuola si profilano alcune ipotesi, dall’obbligo vaccinale come per il personale sanitario, al vaccino per i bambini della scuola primaria, che fa i suoi passi avanti.
A non essere d’accordo con l’obbligo vaccinale si è espresso sempre Luca Zaia, argomentando. “In generale nessuna campagna vaccinale arriva al 100%. Cosa sarebbe l’obbligo vaccinale? L’accompagnamento coatto alla vaccinazione, l’ammanettamento e l’arresto fino alla vaccinazione? Qualcuno ce lo dica”.
In ballo, anche la corsia preferenziale per le terze dosi del vaccino anti Covid del personale scolastico, che ad oggi sta procedendo in ordine anagrafico, una scelta che potrebbe mettere a rischio quei docenti più giovani i cui effetti protettivi delle precedenti dosi vaccinali sono comunque scemati, dato che il corpo docente è stato tra i primi ad essere vaccinato, per categoria.
Quanto alle mascherine pure al banco, che speravamo potessero essere abbassate nell’ipotesi di un ridimensionamento dei contagi nelle classi, o quanto all’ipotesi che alla scuola primaria (ovvero in classi di esenti dal vaccino) si possa fare a meno del tutto della mascherina, una deroga prevista dal Dl 111 convertito in legge, ad oggi non si fanno sconti. Finché i contagi continuano a salire, portando in DaD molte scuole, le misure potranno essere solo più stringenti.
Ricordiamo quindi che l’idea di modificare le regole sulle mascherine alla scuola primaria è già prevista dal Dl 111 convertito in legge. La deroga all’uso della mascherina sotto i 12 anni, tuttavia, non è immediatamente operativa ma servirà una circolare del Ministero della Salute per renderla tale. Insomma, sarà Gianni Rezza a valutare nei prossimi mesi se il calo dei contagi possa giustificare misure meno restrittive in fatto di contenimento dell’epidemia nelle scuole. Probabilmente non prima della prossima primavera sarà possibile rimettere in campo questa opzione.
Ricordiamo come usare correttamente la mascherina questo link.
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