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Decreto Pnrr, cosa cambia per il liceo Made in Italy? Arrivano i chiarimenti del Mim – PDF

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Come abbiamo scritto, l‘aula del Senato, con 85 favorevoli, 2 contrari e 56 astenuti ha approvato lo scorso 18 dicembre, in via definitiva, il decreto recante disposizioni urgenti in materia di lavoro, università, ricerca e istruzione per una migliore attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, cosiddetto Pnrr. 

Oggi, 23 dicembre, è arrivata una nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito, firmata dalla direttrice generale Antonella Tozza, rivolta agli Usr, in cui si danno indicazioni alle scuole circa l’attivazione dei percorsi del liceo made in Italy, in cui non confluiranno più, come appunto deciso da questa norma, i percorsi economico-sociali.

“Significativo arricchimento di scelta dell’offerta formativa”

Ecco cosa c’è scritto nella nota: “L’evoluzione del quadro normativo determina la coesistenza, nel complessivonsistema dei licei, dell’opzione economico-sociale presente all’interno del percorso del liceo delle scienze umane e del percorso liceale del made in Italy consentendo in tal modo un significativo arricchimento di scelta dell’offerta formativa rivolta alle studentesse e agli studenti e alle loro famiglie ed esaltando la specificità del nuovo percorso liceale del made in Italy, che si contraddistingue per una impostazione volta allo sviluppo di precipue competenze riferite ai settori produttivi di eccellenza del Paese”.

“Risulta pertanto superata l’indicazione fornita con la circolare n. 47577 del 26 novembre 2024, recante ‘Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2025/2026’, nella parte in cui, con riferimento alle iscrizioni alla prima classe del liceo del made in Italy indica che ‘nell’ambito della programmazione regionale, l’attivazione di classi prime del liceo del made in Italy comporterà la contestuale riduzione, di pari numero, di classi prime afferenti all’opzione economico-sociale presente all’interno del percorso del liceo delle scienze umane'”.

“Nell’ambito della programmazione regionale, si potranno prendere in considerazione la formazione di classi prime di entrambi i percorsi liceali (opzione economico-sociale del percorso del liceo delle scienze umane e liceo del made in Italy)”, così si conclude la nota.

Decreto Pnrr, le misure per la scuola

All’interno del decreto ci sono varie misure relative alla scuola. Si prevede che il Fondo per l’istruzione tecnologica superiore finanzi la realizzazione dei percorsi negli Istituti tecnologici superiori (Its academy), allo scopo di incrementarne significativamente l’offerta formativa anche per i percorsi attivati all’estero, nell’ambito della strategia delineata dal “Piano Mattei per l’Africa”. Con l’obiettivo di promuovere l’internazionalizzazione degli Its Academy viene previsto uno stanziamento di 3,1 milioni di euro per il potenziamento delle strutture e dei laboratori, anche presso sedi all’estero.

Come riporta IlSole24Ore, il provvedimento prevede anche un incremento di 4 milioni di euro, per il 2024, dell’autorizzazione di spesa relativa alla fornitura dei libri di testo alle famiglie meno abbienti.

Infine, come già spiegato, con un emendamento approvato durante la discussione in commissione alla Camera, si cancella la previsione per cui l’opzione economico-sociale presente all’interno del percorso del liceo delle scienze umane confluisce nel percorso del liceo del Made in Italy.