Categorie: Politica scolastica

Decreto ripristino scatti: la Commissione approva e lo invia all’aula

Brusca accelerata sulla conversione in legge del decreto n. 3 in materia di automatismi stipendiali del personale della scuola.
Fino a ieri pareva che la Commissione Cultura avrebbe impiegato ancora un paio di giorni per chiudere i lavori e inviare il testo emendato all’aula e invece nella mattina di martedì 4 c’è stata la svolta: la maggioranza ha trovato un accordo e il provvedimento è stato approvato, con una piccola sorpresa (positiva) per il personale Ata.
Il decreto interviene sulla questione del blocco degli scatti stipendiali per i dipendenti pubblici negli anni 2010, 2011 e 2012, disposto dal decreto n. 78 del 2010, prorogato però di un ulteriore anno con il DPR 122 del 4 settembre 2013.
In Commissione Cultura è stato più volte sottolineato che quest’ultimo decreto risulta particolarmente iniquo per il personale della scuola al quale, a causa dell’ effetto retroattivo delle norme in esso contenute, il MEF ha intimato di restituire gli scatti percepiti legittimamente nel corso dell’anno 2013.
Nel pomeriggio di martedì il provvedimento è arrivato in aula dove è stato presentato dalla senatrice del PD Francesca Puglisi.
In base all’articolo 1 del provvedimento in esame le che percepite non devono essere restituite, ma vanno a compensazione di quanto sarà recuperato per gli scatti 2012 a conclusione della sessione negoziale. La copertura sarà trovata anzitutto dai residui del Fondo relativo al 30 per cento dei risparmi derivanti dal Piano programmatico varato da Tremonti e Gelmini nel 2008; laddove tale fondo non sia sufficiente le risorse saranno sottratte ai 463 milioni di euro accantonati dal Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa nell’anno scolastico 2013-2014.
La Commissione istruzione ha approvato anche un emendamento che riguarda le somme percepite dal personale ATA destinatario delle cosiddette posizioni economiche. Il personale non dovrà restituire quanto percepito finora; la copertura (17milioni di euro) arriverà dal taglio del fondo per l’autonomia della legge 440/97 confluito da qualche anno nel fondo per il funzionamento amministrativo e didattico delle scuole. Nella mattinata del 5 marzo il decreto proseguirà il suo percorso in aula che potrebbe votarlo già nella stessa giornata.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Cessazioni dal servizio di docenti e Ata con 65 anni di età e il massimo contributivo, proroga all’11/11/2024 per la pensione d’ufficio

Arriva una proroga per gli uffici competenti alle cessazioni del personale docente e amministrativo che…

02/11/2024

Sciopero 31 ottobre, Bucalo (FdI): “La scarsa adesione dimostra che la scuola apprezza le scelte del Governo”

"La scarsa adesione allo sciopero generale del comparto scuola indetto da Flc Cgil per il…

02/11/2024

Negli Usa un 14enne si toglie la vita: conversava per ore con un chatbot. L’intelligenza artificiale ha avuto un ruolo nel suicidio?

Può essere “imputato” all’IA generativa il suicidio di un ragazzo? Veniamo ai fatti: Sewell Setzer…

02/11/2024

Dimensionamento scolastico: se fatto correttamente può essere una risorsa per migliorare il sistema

Leggiamo in questi giorni sulla stampa e sui social della preoccupazione di alcuni personaggi politici…

02/11/2024

Valditara al G20 Istruzione: focus su apertura delle scuole alle comunità, formazione dei docenti ed educazione allo sviluppo sostenibile

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è intervenuto a Fortaleza alla Riunione Ministeriale…

02/11/2024

Lezione sull’uso del manganello in una classe di un liceo di Genova, è polemica. M5S e Verdi-Sinistra: subito interrogazione parlamentare

Siamo davvero curiosi di sapere sulla vicenda che ha coinvolto una classe di un liceo…

02/11/2024