Prende avvio lunedì pomeriggio nell’aula del Senato l’esame conclusivo del cosiddetto “Decreto Ristori” adottato dal Governo alla fine di ottobre.
L’articolo 21 del decreto prevede uno stanziamento di 85 milioni di euro da destinarsi alle scuole per l’acquisto della strumentazione necessaria alla realizzazione delle attività di didattica a distanza (sono compresi tablet e altro materiale da assegnare in comodato d’uso agli alunni).
In aula verranno esaminati due emendamenti importanti, entrambi a firma della senatrice 5S Bianca Granato.
Il primo prevede uno stanziamento di 20 milioni di euro destinati all’ “attivazione di attività didattiche extracurricolari in presenza, volte a sopperire ad eventuali carenze formative conseguenti allo svolgimento dell’attività didattica in forma integrata ovvero a distanza, per il recupero degli insegnamenti curricolari inclusi nel piano triennale dell’offerta formativa”.
In pratica, si legge sempre nell’emendamento, si tratta di risorse da impiegare per la remunerazione del personale docente, secondo la disciplina contrattuale vigente, a titolo di attività aggiuntive di insegnamento.
Un secondo emendamento istituisce un “fondo per il sostegno di progetti di mobilità alternativa e sostenibile per il trasporto scolastico”.
Si tratta di una dotazione di 2 milioni di euro per l’anno 2020 e di 10 milioni di euro per l’anno 2021, finalizzata allo sviluppo e al supporto di progetti mirati al sostegno della mobilità sostenibile, alla creazione o al potenziamento di progetti di pedibus e ciclibus per l’accompagnamento degli alunni da o verso i plessi scolastici.
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