Prosegue l’iter di approvazione del decreto legge sugli scatti stipendiali del personale della scuola: nella mattina del 17 marzo sul provvedimento, che è già stato esaminato a approvato dal Senato, si è svolta la prevista discussione generale nell’Aula della Camera. Non si hanno ancora notizie sul merito della discussione, ma le agenzie hanno fatto sapere che il proseguimento dell’esame è stato rinviato ad una seduta successiva della stessa Assemblea.
Il confronto, comunque, avverrà a breve: il testo trasmesso dal Senato alla Camera, che nella sostanza è identico a quello del decreto legge n. 3 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 gennaio scorso, con l’aggiunta del comma che dà soluzione al problema delle posizioni economiche del personale Ata, deve infatti essere convertito entro il 24 marzo. Altrimenti scatterà la sua decadenza.
Il M5S ha fatto sapere che chiederà lo stanziamento di “risorse aggiuntive, senza gravare per l’ennesima volta sulla scuola”. Sia per gli scatti dei docenti, per i quali occorrono 370 milioni per il 2012 e altri 350 milioni per il 2013, sia per le posizione economiche del personale Ata, per quali servono 38,87 milioni.
Il problema è che l’approvazione di eventuali emendamenti minaccerebbe in modo serio l’approvazione del provvedimento generale.