Giornata chiave per il decreto scuola. Alle 16.30 è previsto il Consiglio dei Ministri per il via libera del governo alle misure messe in atto dal Miur.
L’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri
– DECRETO-LEGGE: Misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti (PRESIDENZA – ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA – ECONOMIA E FINANZE);
– DECRETO-LEGGE: Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria (PRESIDENZA – AMBIENTE);
– DISEGNO DI LEGGE: Ratifica ed esecuzione del Trattato di estradizione tra la Repubblica italiana e la Repubblica dominicana, fatto a Roma il 13 febbraio 2019 e del Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica dominicana di assistenza giudiziaria reciproca in materia penale, fatto a Roma il 13 febbraio 2019 (AFFARI ESTERI);
– LEGGI REGIONALI
Esame, ai sensi dell’articolo 127 della Costituzione, di leggi regionali;
– PROVVEDIMENTI A NORMA DELL’ARTICOLO 143 DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI
Proposta di scioglimento di un consiglio comunale;
– VARIE ED EVENTUALI.
La nota della Cisl Scuola
“Ci attendiamo che il Consiglio dei Ministri di oggi vari i provvedimenti previsti dall’intesa fra Ministro dell’Istruzione e sindacati del 1° ottobre, rispettandone pienamente i contenuti”. Così Maddalena Gissi, segretaria generale della Federazione CISL Scuola, Università e Ricerca. “Non sarebbero comprensibili né accettabili – aggiunge – passi indietro rispetto a un accordo maturato dopo un confronto impegnativo su questioni complesse. L’obiettivo di dare giusto riconoscimento all’esperienza di lavoro maturata sul campo vale per tutti, quindi anche per il personale che per anni ha svolto compiti di direzione amministrativa permettendo un regolare funzionamento degli uffici di segreteria”.
“Nessun passo indietro – conclude la Gissi -, casomai si provi a farne qualcuno in avanti, recuperando qualcuno dei punti sacrificati nella mediazione raggiunta”.
Pieno appoggio alle dichiarazioni di Maddalena Gissi viene espresso dalla segretaria generale della CISL, Annamaria Furlan, che così afferma: “Pacta sunt servanda, un principio che vale in generale ed è alla base di corrette relazioni sindacali. Il mondo della scuola merita risposte concrete e urgenti. La CISL si attiene sempre con grande senso di responsabilità agli accordi, chiediamo che lo facciano anche il Governo e il Parlamento”.