Il decreto scuola arriva in Consiglio dei Ministri per la sua approvazione e poco dopo l’ora di pranzo è arrivata la sua approvazione.
Tanti i punti per la scuola, dai prossimi esami alle assunzioni dei docenti, ai concorsi fino alla data del prossimo anno scolastico che sarà l’1 o il 2 settembre.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo il consiglio dei ministri, ha parlato in diretta tv per annunciare un pacchetto di nuove misure a sostegno dell’economia: 400 miliardi di euro messi a disposizione delle imprese italiane piegate dall’epidemia: “E’ una potenza di fuoco. Abbiamo deliberato la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio. Se fosse per me inserirei una modifica costituzionale, quello del diritto di accesso alle reti info-telematiche. Ormai dovrebbe essere un diritto costituzionalmente tutelato”.
Al riguardo ha lanciato un appello a restare a casa per le feste. “Sarebbe irresponsabile andare in giro e allentare la fiducia e la responsabilità a Pasqua. Pasqua significa passaggio dalla schiavitù e anche riscatto: speriamo che possa portarci questa libertà. Io vivo questa festività con fede, come redenzione. Speriamo che in una versione più laica sia un passaggio verso un definitivo riscatto”. Fase 2? “Stiamo lavorando con provvedimenti anche di più ampia prospettiva, vogliamo confidare che con la Pasqua la curva epidemica sia sotto controllo o discendente e ci consenta di programmare una fase successiva, in cui cercheremo di raccogliere le forze per proiettarci per la rinascita”.
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “Ringrazio la comunità scolastica per la capacità di reazione all’emergenza coronavirus. Questo decreto ci permetterà di terminare l’anno scolastico con una chiarezza. La didattica a distanza non è più opzionale, ma diventa la chiave di volta del nostro sistema scolastico per dare dignità al lavoro degli insegnanti e degli studenti, che incito a lavorare ancora di più seguendo questa strada. Chiedo scusa a tutti i precari ma non sarà possibile aggiornare le graduatorie di istituto. Non riusciamo a portare avanti un milione di moduli cartacei, ci riaggiorneremo il prossimo anno. Non si può parlare di sei politico. La valutazione ci sarà e sarà in base ai reali apprendimenti, chi dovrà recuperare potrà farlo dal primo settembre”.
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