Con un video sulla sua pagina Facebook ieri sera alle 21.15 la Sottosegretaria al Miur Lucia Azzolina, come aveva annunciato in mattinata, ha reso noto alcuni emendamenti governativi su cui c’è già l’accordo della maggioranza, che modificheranno, in sede di conversione in Legge, alcuni aspetti previsti dall’art.1 del DL 116 del 29.10.2019.
Con un emendamento sarà prevista la partecipazione con riserva al concorso riservato su posto di sostegno anche per i docenti che stanno frequentando il quarto ciclo TFA sostegno e che erano stati esclusi in quanto era stato previsto il possesso del titolo di sostegno all’atto della presentazione della domanda di partecipazione al concorso. Questo varrà sia per la partecipazione concorso riservato sia al concorso ordinario.
Un’altra modifica, richiesta soprattutto da parte sindacale, riguarderà la partecipazione con riserva dei docenti, che con due anni di servizio all’attivo, nell’anno scolastico 2019/20 completeranno il requisito del triennio, con 180 giorni di insegnamento ovvero prestando servizio ininterrottamente dal primo febbraio 2020 fino agli scrutini.
In sede di conversione in legge, ci sarà un emendamento per i docenti di ruolo cosiddetti ingabbiati i quali potranno partecipare alla procedura riservata con tre anni comunque prestati, quindi prestati anche non nella scuola secondaria di primo e secondo grado ma ai soli fini abilitativi, al fine cioè di conseguire il requisito per partecipare successivamente alla mobilità professionale. Ad esempio, un insegnante di ruolo di scuola primaria con un titolo di studio valido per insegnare matematica nella scuola secondaria di secondo grado potrà partecipare alla procedura per conseguire l’abilitazione per insegnare matematica anche con tre anni di insegnamento nella scuola primaria per poi partecipare al passaggio di ruolo.
In caso volesse invece partecipare al concorso, anche ai fini dell’immissione in ruolo, deve possedere i requisiti previsti dal D.L. ovvero partecipare al concorso ordinario.
Anche i docenti presenti in Gae, oltre a quelli già previsti nel comma 17 del D.L. potranno partecipare a domanda alle immissioni in ruolo in un’altra regione (una sola a scelta dell’interessato), dove dopo le immissioni in ruolo avanzeranno posti per esaurimento delle graduatorie. In questo caso si formerà una graduatoria finalizzata solo alle assunzioni che cesserà di esistere una volta concluse le immissioni in ruolo.
In sede di conversione in legge del D.L. sarà previsto anche che i posti di Quota 100 non attribuiti per il 2019/20 per i ritardi con cui lo scorso anno furono comunicati rispetto alle assunzioni, saranno attribuiti al 50% alle immissioni in ruolo e al 50% ai trasferimenti.
Inoltre l’On Azzolina ha annunciato un emendamento del suo partito, per la riapertura della terza fascia d’istituto nel 2020 e la trasformazone delle graduatorie di istituto in graduatorie provinciali.
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