Politica scolastica

Decreto scuola, c’è la fiducia del Senato

Il Senato, con voto di fiducia, ha approvato il decreto scuola. Adesso il provvedimento passerà all’esame della Camera, la prossima settimana. Il decreto deve essere licenziato entro il 7 giugno.

Senatori presenti: 235, votanti 235, senatori favorevoli: 148, senatori contrari: 77.

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Ecco i principali cambiamenti effettuati durante l’esame in Commissione Cultura al Senato.

Decreto scuola, diretta speciale della Tecnica della Scuola con sottosegretario De Cristofaro

GIUDIZIO DESCRITTIVO ALLA PRIMARIA DALL’A.S. 20/21 AL POSTO DEI VOTI IN DECIMI: Si valorizza a sistema la dimensione formativa della valutazione, che accompagna, attraverso l’espressione del giudizio, il percorso di crescita e di formazione dei bambini.

RE-ISCRIZIONE ALUNNI DISABILI ALL’ANNO SCOLASTICO SU RICHIESTA MOTIVATA DELLE FAMIGLIE: Limitatamente all’anno scolastico 2019-2020, la scuola può valutare l’opportunità di consentire la reiscrizione dell’alunno con disabilità al medesimo anno di corso frequentato nell’anno scolastico attuale, sulla base della richiesta della famiglia, acquisito il parere del gruppo di lavoro per l’inclusione a livello di istituzione scolastica. In questo modo è favorito il recupero di quanto previsto e che, per via dell’emergenza sanitaria, non si è riusciti a fare conseguire.

TUTELA PRIVATISTI: Per i candidati privatisti all’esame di maturità che sosterranno l’esame nella sessione straordinaria di settembre, è previsto che partecipino alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato nonché ad altre prove previste dalle università, istituzioni dell’alta formazione artistica musicale e coreutica e altre istituzioni di formazione superiore post diploma, a procedure concorsuali pubbliche, selezioni e procedure di abilitazione, comunque denominate, per le quali sia richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado, con riserva del superamento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione.

GRADUATORIE PROVINCIALI: Differentemente dal testo originario del DL Scuola vengono aggiornate le graduatorie di istituto a carattere provinciale prevedendo per gli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022 l’istituzione delle nuove graduatorie provinciali di istituto. La valutazione delle candidature per la costituzione delle graduatorie è effettuata dagli uffici scolastici territoriali, che possono avvalersi dell’attività di supporto nella valutazione da parte delle scuole della provincia di riferimento. La presentazione delle istanze, la loro valutazione e la definizione delle graduatorie avvengono con procedura informatizzata che prevede la creazione di una banca dati a sistema, anche ai fini dell’anagrafe nazionale docenti.

ISTITUZIONE TAVOLO PERCORSI ABILITANTI: È istituito presso il MI Social un “Tavolo di confronto per avviare con periodicità percorsi abilitanti”, in modo da garantire anche in futuro ai neo-laureati un percorso di accesso all’insegnamento caratterizzato da una formazione adeguata.

INCARICHI TEMPORANEI NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA PARITARIE COMUNALI: È prevista, per l’anno scolastico 2020/21 ed in via del tutto straordinaria, la possibilità per le scuole dell’infanzia paritarie comunali di affidare incarichi temporanei agli educatori dei servizi educativi per l’infanzia, qualora non sia reperibile personale docente con il prescritto titolo di abilitazione per le sostituzioni. In questo modo viene comunque garantito il servizio educativo.

MISURE URGENTI PER INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DELL’EDILIZIA SCOLASTICA: Per garantire di procedere velocemente con l’esecuzione di interventi di edilizia scolastica, i Sindaci e i Presidenti delle Province e delle Città metropolitane operano con i poteri dei commissari fino al 31 dicembre 2020. In questo modo diamo agli Enti Locali uno strumento agile e soprattutto efficace per realizzare rapidamente gli interventi di cui c’è bisogno, anche in ragione dell’emergenza sanitaria da COVID-19.

MODIFICHE ALLA PROCEDURA DEL CONCORSO STRAORDINARIO: La procedura straordinaria riservata a docenti con 36 mesi di servizio non prevede più il quiz in estate, ma una prova scritta articolata in quesiti a risposta aperta da tenersi nel corso dell’anno, probabilmente in ottobre, al massimo a novembre. I vincitori otterranno la retrodatazione giuridica del contratto.

Andrea Carlino

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