Politica scolastica

Decreto scuola e legge di bilancio: sindacati contro Governo

Nel pomeriggio dell’11 novembre i sindacati del comparto scuola hanno iniziato a “scaldare i motori” in vista di un possibile scontro con il Governo sia sulla questione del decreto scuola sia sul tema assai più complicato della legge di bilancio.

Il sit-in dei docenti precari

Nel pomeriggio si è svolto infatti il un sit-in dei docenti precari.
“Abbiamo voluto riprendere le questioni non inserite nel decreto precari – spiega la segretaria nazionale di Cisl Scuola, Maddalena Gissi – il sit-in si è svolto nonostante la pioggia incessante e ha avuto l’obiettivo di sollevare i problemi non affrontati nel decreto dove non è stata mantenuta la linea condivisa nell’intesa con ministro Fioramonti”.
Al sit-in ha preso parte anche Mario Pittoni (Lega), presidente della Commissione Cultura del Senato, che ha successivamente ricevuto una delegazione sindacale nel corso della quale ha illustrato le sue proposte emendative al decreto scuola, riscuotendo anche una certa condivisione.

Le audizioni in Commissione Cultura

L’impegno più importante per i sindacati sarà però quello della giornata di martedì 12 quando saranno auditi presso la Commissione Cultura della Camera proprio per l’esame del decreto scuola.
Per la verità per mercoledì 13 è in programma anche un incontro fra i sindacati e il Ministro con il duplice obiettivo di ottenere modifiche importanti non solo al decreto scuola ma anche alla legge di bilancio.
Sull’iniziativa dei sindacati del comparto, l’USB ironizza: “Cgil, Cisl e Uil chiedono ai precari di mobilitarsi contro l’accordo al ribasso che loro stessi hanno firmato circa un mese fa. Si sono accorti che i precari non si sentono rappresentati, chiediamo ai precari di non farsi prendere in giro e di non delegare a questi soggetti la loro rappresentanza”.
“L’USB – prosegue il sindacato di base – è per la trasformazione dell’organico di fatto in diritto, per i percorsi abilitanti speciali, per un concorso riservato non selettivo da 50mila posti. E questo andremo a dire sui precari in audizione alla Commissione Cultura”.

Verso uno sciopero?

Flc-Cgil, intanto, non esclude nulla: “Se la manovra sui nostri settori non verrà profondamente modificata dal Governo e dal Parlamento, in un quadro confederale, non è esclusa nessuna iniziativa di mobilitazione, compreso lo sciopero, per ottenere un piano di investimenti sul comparto ‘Istruzione e Ricerca’ ai fini del rinnovo del CCNL, della stabilizzazione degli organici e del superamento del precariato in tutti i settori”.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024