In previsione dell’entrata in vigore delle norme sull’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado, il decreto scuola mette un punto fermo su un aspetto che la legge 92 non aveva chiarito fino in fondo.
Il decreto dedica alla questione un apposito articolo (il n.7) che così recita: “L’intervento previsto non determina un incremento
della dotazione organica complessiva e non determina
l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni
di fatto oltre i limiti del contingente previsto dall’articolo 1,
comma 69, della legge 13 luglio 2015, n. 107″.
In altre parole il decreto esclude che per l’insegnamento dell’educazione civica si possano o si debbano assumere altri insegnanti oltre a quelli già a disposizione della scuola.
L’insegnamento dovrà quindi essere svolto da insegnanti dell’organico dell’autonomia, compresi quelli di “potenziamento”.
Le maggiori difficoltà riguarderanno certamente la scuola secondaria di secondo grado dove – in mancanza di docenti di potenziamento di classi di concorso adatte – potrebbe essere complicato organizzare l’insegnamento dell’educazione civica.