Attualità

Decreto scuola, Forza Italia: “Lo stato di emergenza rischia di cancellare il merito”

“Lo stato di emergenza legata alla diffusione del Coronavirus rischia di cancellare il merito, uno dei valori della nostra Carta Costituzionale e pilastro del sistema scolastico nazionale”. Lo affermano in una nota congiunta Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, e Valentina Aprea, deputata e responsabile del Dipartimento Istruzione del movimento azzurro, commentando il decreto appena varato in Consiglio dei ministri sulla valutazione degli alunni nell’anno scolastico corrente e sullo svolgimento degli esami di Stato del primo e del secondo ciclo.

“L’impossibilità di concludere l’anno scolastico in classe – aggiungono – non può e non deve determinare promozioni degli studenti per decreto. Si parli piuttosto di ammissione necessitata con riserva degli alunni alla classe successiva. A partire dal primo settembre 2020, data indicata dallo stesso Decreto si svolgano, invece, attività i consolidamento e recupero delle lezioni del secondo quadrimestre di quest’anno scolastico e si evidenzino i debiti accumulati fino ad allora di cui si dovrà tener presente nella valutazione del nuovo anno scolastico. Allo stesso modo, occorrerà riconoscere i crediti ai tanti studenti che in questi mesi hanno continuato a studiare con profitto e in molti casi con modalità di studio e di ricerca al di sopra e al di fuori dell’ordinaria attività scolastica. Per questi studenti deve essere, invece, prevista una accelerazione negli studi, a dimostrazione che il talento e il merito sono una leva importante per lo sviluppo del nostro Paese. Ancor più grave ci sembra, infine, la soluzione prevista per gli esami di Stato che ancora oggi in Italia danno valore legale al titolo di studio. Infatti, poiché sarà molto difficile che gli studenti delle ultime classi ritornino a scuola dopo il 18 maggio, finirà che saranno ammessi tutti. In particolare, gli studenti del secondo ciclo se la caveranno con un colloquio orale che non rende giustizia a chi per un quinquennio ha studiato con profitto e senza debiti. Altro punto fondamentale, infine, nel momento in cui si rendono obbligatorie le lezioni a distanza, il governo preveda finanziamenti per le famiglie, per l’acquisto di tablet e computer e garantisca la connettività su tutto il territorio nazionale”. 

Redazione

Articoli recenti

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024