Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto scuola licenziato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 10 ottobre, il decreto salva precari bis.
Rispetto al provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri, il testo sarebbe stato limato, poiché conteneva misure a rischio di incostituzionalità.
Secondo le ultime indiscrezioni raccolte dalla Tecnica della Scuola, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarebbe imminente (oggi o al più tardi domani).
Le modifiche, invece, sarebbero quelle circolate nelle scorse ore e già rese note dalla Tecnica della Scuola
La prima modifica prevede che anche i docenti con tre anni di servizio nella scuola paritaria possano partecipare al concorso straordinario, ma il superamento della prova concorsuale, sarà utile solo a conseguire l’abilitazione all’insegnamento e non anche l’immissione in ruolo.
La seconda modifica riguarda il concorso riservato per i DSGA. A differenza di quanto riportato originariamente nel decreto legge, l’accesso al concorso ora è riservato ai soli laureati.
Il testo del decreto contiene numerose misure che riguardano la scuola:
Il concorso straordinario per 24 mila posti sarà bandito per le regioni, classi di concorso e tipologie di posti per le quali si prevede che vi siano, negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023 posti vacanti e disponibili.
La graduatoria di merito potrà essere utilizzata per le immissioni in ruolo dei vincitori anche dopo l’a.s. 2022/2023.
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