Il decreto scuola 2019 approvato il 10 ottobre non è ancora stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Si sono diffuse voci nelle ultime ore che accreditano l’ipotesi che il presidente Mattarella abbia individuato nel decreto alcune irregolarità.
Non sappiamo se questo corrisponda al vero, ma di sicuro c’è il fatto che un paio di punti del provvedimento andrebbero approfonditi.
Uno riguarda la questione degli assistenti amministrativi facenti funzione e un altro è quello del servizio prestato nelle scuole paritarie.
Il tema più spinoso è proprio il secondo perché la mancata equiparazione dei servizi potrebbe avere una rilevanza anche di natura costituzionale.
Ma su questo punto lo scontro politico è aperto: il M5S non intende accettare l’equiparazione che invece è conditio sine qua non per Italia Viva.
Forse però il ritardo si può spiegare in altro modo e cioè con il tentativo del Governo di arrivare alla conversione in legge a fine dicembre o a inizio gennaio e cioè nel momento in cui sarà già stata approvata la legge di bilancio, con la speranza che, a quel punto, eventuali problemi di copertura siano stati risolti.
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