Il Senatore della Lega Mario Pittoni, responsabile scuola del partito di Salvini, propone un emendamento al decreto scuola per inserire l’anno scolastico 2019/2020 per renderlo valido per accedere al concorso straordinario.
“All’art. 1, comma 5, lettera a) l’espressione “2011/2012” è sostituita dall’espressione “2008/2009” e dopo le parole “legge 3 maggio 1999, n. 124” è aggiunto il seguente periodo: “Al fine del computo del suddetto requisito si considera utile l’anno scolastico in corso alla data di pubblicazione del presente decreto purché il servizio sia prestato in forza di contratto a tempo determinato con nomina fino al termine dell’anno scolastico o fino al termine delle attività didattiche. In tal caso i candidati sono ammessi con riserva alla procedura concorsuale. Con decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca sono fissate le modalità per lo scioglimento della riserva all’atto del completamento del servizio.”
“Validità dell’anno scolastico in corso ed estensione dell’arco temporale del servizio considerato ai fini dell’ammissione al concorso straordinario». Sono le richieste contenute in un emendamento della Lega al decreto Scuola, che questa settimana inizia il suo iter parlamentare alla Camera. «Limitare la validità del servizio facendola decorrere solo dall’anno 2011/2012 – spiega il senatore Mario Pittoni, presidente della commissione Cultura a palazzo Madama e responsabile Istruzione della Lega -, non ha alcun fondamento né logico né tecnico giuridico, dal momento che le classi di concorso e i relativi titoli d’accesso sono rimasti immutati dal 1998 al 2016 e la riforma degli ordinamenti scolastici della scuola secondaria è andata a regime solo nell’anno scolastico 2014/2015. Più opportuno come riferimento iniziale l’anno scolastico 2008/2009, in concomitanza del quale si è creato un vero e proprio “buco” nel sistema formativo abilitante con la sospensione delle Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento nella scuola Secondaria. Inoltre, molti docenti precari di lunga data rischiano di rimanere esclusi dal concorso straordinario poiché, pur insegnando da parecchi anni come supplenti temporanei, hanno maturato al 31 agosto 2019 solo due anni interi di servizio e hanno poi ottenuto con decorrenza 1° settembre 2019 la nomina annuale per l’anno scolastico 2019/2020. L’emendamento – conclude Pittoni – vuole evitare in particolare che restino escluse dalla legge proprio le professionalità oggi attive sul campo”.
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