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Decreto Scuola PNRR, Barbacci: una prima risposta per gli idonei, lavoriamo per un nuovo sistema

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April 01, 2025

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Dal prossimo anno anche gli idonei del concorso del 2023 potranno avere una possibilità di assunzione in ruolo. È quanto traspare dalla conferenza stampa del Ministro Valditara dopo il Consiglio dei Ministri del 28 marzo. Si partirebbe riservando per le assunzioni degli idonei una quota del 30% dei posti disponibili, mentre dal 2026/27, attraverso appositi elenchi regionali, tutti gli idonei dei concorsi banditi dal 2020 in poi potranno essere assunti sui posti che residuano dopo le assunzioni dei concorsi PNRR, previsti dalla riforma del 2022.

Si apre dunque una prospettiva per tutti coloro che, dopo aver partecipato e superato – ma non vinto – concorsi che vengono riproposti a raffica, entreranno a far parte di una graduatoria da utilizzare sui posti vacanti che ogni anno saranno disponibili.

Attendiamo di conoscere il testo definitivo del decreto – dichiara la segretaria generale CISL Scuola, Ivana Barbacciper verificare che nessuno resti escluso da questa nuova opportunità: penso agli idonei del 2020 e a chi ha superato il concorso di educazione motoria nel 2023. Certamente è un fatto positivo che si diano prospettive di assunzione in ruolo a chi, come gli idonei del concorso 2023, finora non ha nemmeno potuto conoscere la propria posizione in graduatoria”.

Considero queste misure – prosegue Ivana Barbacci – una prima risposta positiva a quanto stiamo chiedendo da mesi; più volte abbiamo denunciato i limiti e la sostanziale inefficacia della riforma del reclutamento in attuazione del PNRR. Ora chiediamo che queste misure siano implementate a regime prevedendo anche per i posti comuni la soluzione già praticata con successo sui posti di sostegno, utilizzando per le assunzioni le GPS di I fascia. Una modalità che consente di tenere conto efficacemente e in modo equilibrato dei titoli e dell’esperienza acquisita attraverso il servizio svolto”.