Politica scolastica

Decreto scuola: tutti gli emendamenti approvati. Voto in aula a partire dal 26 novembre

Nella giornata di lunedi 25 ha preso avvio alla Camera l’esame del “decreto scuola” che dovrà essere convertito in legge entro il 28 dicembre.
Dal giorno 26 inizia l’esame del provvedimento (le opposizioni hanno già preannunciato di voler ripresentare in aula le proposte di modifica respinte dalle Commissioni).
Qui di seguito proponiamo l’elenco in forma sintetica di alcuni degli emendamenti più significativi approvati dalle Commissioni Cultura e Lavoro della Camera

1) SI recuperano tutti i 9.000 posti di Quota 100 relativi al 2019/20 non attribuiti per i ritardi dell’amministrazionei.

2) I docenti con servizio nella scuola paritaria o con servizio misto (parte prestato nella paritaria e parte nella statale) partecipano alla procedura ai soli fini abilitanti, partecipano altresì ai soli fini abitanti con servizio nei percorsi Iefpt e nei progetti regionali riconducibile a servizio su classe di concorso.

3) I docenti che ora stanno frequentado il quarto anno del TFA di sostegno, parteciperanno con riserva al concorso riservato ma anche al concorso ordinario su posto di sostegno, la riserva si scioglierà allorquando avranno conseguito il titolo di specializzazione.

4) I servizi utili per il triennio si cominciano a considerare non più dal 2011/ 2012 ma dal 2008/09. Quindi si aumenta notevolmente la platea dei possibili partecipanti.

5) I servizi prestati su posto di sostegno senza titolo di specializzazione sono considerati validi come requisito di accesso al concorso riservato.

6) Partecipano al concorso riservato con riserva i docenti che quest’anno completano il terzo anno di servizio i cosiddetti 180×2. Entro il 30 giugno dovranno aver prestato servizio per 180 giorni anche non cumulativi di servizio oppure avere un servizio continuativo dal primo febbraio agli scrutini compresi.

7) Viene istituita la Call veloce per attribuire entro il 10 settembre i posti che restano ancora vacanti dopo le immissioni in ruolo 2020/21 in una data Regione. Chi partecipa alla Call veloce non potrà presentare domanda di trasferimento e/o di assegnazione provvisoria almeno nei 5 anni successivi. Potranno partecipare i docenti presenti nelle graduatorie dei concorsi e nelle Gae di ogni ordine e grado, presentando domanda in una o più province di una sola Regione.

8 ) Le graduatorie di istituto vengono trasformate in graduatorie provinciali per le supplenze annuali.

9) La terza fascia di istituto sarà riaperta, come requisito di accesso, per chi si inserisce per la prima volta é la laurea o il diploma cui bisogna aggiungere i 24 CFU.

10) I vincitori e gli idonei dei concorsi del 2016 di ogni ordine e grado potranno inserirsi a domanda in coda nelle graduatorie regionali ad esaurimento dei concorsi riservati banditi nel 2018. L’emendamento potrebbe anche essere modificato dalla discussione parlamentare per un inserimento a pettine. La graduatoria del 2016 è prorogata di un altro anno.

11) Sarà bandito un concorso anche per i docenti di religione d’intesa con la CEI, vacanti dal 2020 al 2023, fino al 35% dei posti potranno essere riservati ai docenti di religione in possesso del riconoscimento dell’idoneita’ rilasciata dall’ Ordinario Diocesano.

12) I DM mominati con riserva e che prestano servizio, resteranno in servizio per continuità fino al 30 giugno.
I posti lasciati liberi dai depennati dalle GAE infanzia e primaria a seguito di sentenza di merito saranno restituiti agli aventi diritto legittimamente inseriti in Gae con retrodatazione giuridica 1.9 2019 , sulla retrodatazione ci vuole però l’assenso del Mef.

13) I docenti di ruolo cosiddetti ingabbiati di scuola dell’ infanzia e primaria che hanno un titolo di studio valido per insegnare nella scuola secondaria, possono partecipare solo per il conseguimento dell’abilitazione con tre anni di servizio nel ruolo di provenienza infanzia/primaria al fine di poter partecipare successivamente alla mobilità professionale. Se i docenti di ruolo vogliono partecipare al concorso ai fini anche per l’immissione in ruolo devono avere tre anni nella scuola secondaria,
possono partecipare solo per il conseguimento dell’abilitazione con tre anni di servizio nel ruolo di provenienza infanzia/primaria al fine di poter partecipare successivamente alla mobilità professionale. Se i docenti di ruolo vogliono partecipare al concorso ai fini anche per l’immissione in ruolo devono avere tre anni nella scuola secondaria, si prescinde dal requisito di avere un anno di servizio specifico.

14)  Le graduatorie di istituto saranno trasformate in graduatorie provinciali. Le graduatorie provinciali serviranno in subordine alle Gae per il conferimento delle supplenze di durata annuale Per le supplenze brevi e temporanee i docenti inseriri nelle graduatorie provinciali invieranno le istanze a 20 scuole della provincia. A nostro avviso ci sarà una graduatoria provinciale di prima fascia (docenti in Gae), di seconda fascia (docenti abilitati) e una fraduatoria di terza fascia (docenti non abilitati).  Sarà prevista una graduatoria specifica per il sostegno per i docenti in possesso del titolo di specializzazione.

15) Il comitato di valutazione della scuola che esaminerà i docenti nella seconda prova orale dopo l’anno di prova formazione, sarà integrata da due membri esterni di cui un dirigente scolastico.

16) La prova computer based si baserà sul probramma dei concorsi del 2016.

Libero Tassella

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