Dopo un’intesa attività di modifica, oggi potrebbe arrivare il via libera sul decreto scuola riguardante i precari, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 10 ottobre.
Il decreto legge dovrà essere convertito in legge entro i 60 giorni successivi alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
La firma arriva con circa 20 giorni di ritardo per i rilievi fatti dal Quirinale al testo del decreto approvato Palazzo Chigi il 10 ottobre scorso, articolato che riprendeva il testo dell’accordo tra Ministro e sindacati del primo ottobre, mettendo fine ad una lunghissima ed estenuante concertazione iniziata la scorsa primavera con l’ex Ministro Bussetti e terminata solo il primo ottobre con il suo successore Fioramonti.
Vicenda che il nostro sito ha puntualmente raccontato dettagliatamente nel suo evolversi.
Il testo del decreto legge viene sostanzialmente confermato, ma con due significative modifiche non previste dal provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri.
La prima modifica prevede che anche i docenti con tre anni di servizio nella scuola paritaria possano partecipare al concorso straordinario, ma il superamento della prova concorsuale, sarà utile solo a conseguire l’abilitazione all’insegnamento e non anche l”immissione in ruolo.
La seconda modifica, molto avversata dai sindacati, riguarda il concorso riservato per i DSGA. A differenza di quanto riportato originariamente nel decreto legge, l’accesso al concorso ora è riservato ai soli laureati.
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