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Decreto scuola zona rossa e arancione, cosa cambia dal 7 aprile

Tutti in aula dall’asilo alla prima media. Per tutto il mese di aprile partire da giorno 7. Il nuovo decreto Covid del Governo Draghi rende ufficiale quanto il Premier aveva già anticipato in conferenza stampa: la scuola in presenza per tutti fino alla prima media in modo inderogabile; per gli altri gradi di scuola, la didattica in presenza o a distanza dipenderà dal colore della zona. In questo contesto, spiega il direttore Alessandro Giuliani in un pezzo precedente, le regioni avranno meno spazio di manovra e non potranno emanare ordinanze di chiusura al di fuori di precisi parametri indicati dal decreto.

Scuola zona rossa

In zona rossa tornano a scuola gli alunni dalle sezioni dell’infanzia fino alla prima classe di scuola media. Restano in DaD dalla seconda media in poi.

Scuola zona arancione

In zona arancione le scuole, come adesso, saranno tutte in presenza, con quote di DaD (tra il 25% e il 50%) per gli alunni delle superiori.

Resta salva anche in zona arancione la possibilità di chiudere e convertire in DaD le attività delle classi dalla seconda media in poi in quei territori che dovessero rivelare un livello di contagio superiore ai 250 positivi per 100 mila abitanti in una settimana.

Ovunque, anche in fascia rossa

Ovunque, a prescindere dalla fascia di colore, quindi anche in zona rossa, possono frequentare la scuola in presenza:

  • gli alunni per l’uso dei laboratori;
  • gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali per i quali sia più opportuna la scuola in presenza;
  • altri alunni appartenenti alla stessa sezione o gruppo classe con i quali gli studenti BES possano continuare a sperimentare l’adeguata relazione nel gruppo dei pari, ai fini di una effettiva inclusione.

Il comunicato di Palazzo Chigi

Il provvedimento dispone che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato, sull’intero territorio nazionale, lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Inoltre il Decreto dispone:

  • l’applicazione nelle zone gialle delle misure della zona arancione;
  • l’estensione delle misure previste per la zona rossa in caso di particolare incidenza di contagi (superiori a 250 casi ogni 100mila abitanti e nelle aree con circolazione delle varianti) sia con ordinanza del Ministro della salute che con provvedimento dei Presidenti delle Regioni;
  • la possibilità, nella zona arancione, di uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale.

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Carla Virzì

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