Politica scolastica

Decreto semplificazioni: ci sono norme che riguardano anche la scuola

E’ dedicato al sistema di istruzione l’articolo 56 del Decreto semplificazioni che il Consiglio dei Ministri dovrebbe approvare nelle prossime ore.
Le norme in questione sono finalizzate ad “accelerare l’esecuzione degli interventi in materia di istruzione ricompresi nel complessivo Piano nazionale di ripresa e resilienza e garantirne l’organicità”.

Le misure sono di due generi.
Alcune riguardano gli interventi di nuova costruzione, riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico ed educativo da realizzare nell’ambito del PNRR.
Altre concernono la transizione digitale delle scuole, il contrasto alla dispersione scolastica la formazione del personale scolastico da realizzare nell’ambito del PNRR.

Nel concreto le istituzioni scolastiche, nell’affidare incarichi per attività previste dal PNRR possono anche operare in deroga alla norme che prevedono il ricorso alle convenzioni Consip ma nel rispetto delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 50/2016 (il cosiddetto “Codice degli appalti”).
In particolare il decreto prevede che “i dirigenti scolastici, con riferimento all’attuazione degli interventi ricompresi nel complessivo PNRR, procedono agli affidamenti nel rispetto delle soglie di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016, anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 45, comma 2, lettera a), del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 28 agosto 2018, n. 129”: in altre parole le scuole potranno fare riferimento a soglie di spesa più alte rispetto a quelle previste dallo stesso Ministero dell’Istruzione.

Molto importante è infine la regola secondo cui “ai fini del monitoraggio sull’utilizzo delle risorse assegnate alle istituzioni scolastiche, i revisori dei conti utilizzano apposita piattaforma digitale messa a disposizione dal Ministero dell’istruzione”.

E’ bene precisare, per dovere di cronaca, che il testo del decreto di cui si parla è ancora quello provvisorio; è possibile che già nelle prossime ore venga ritoccato in qualche modo.

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Reginaldo Palermo

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