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Decreto semplificazioni: l’articolo 64 della legge 133 non si tocca

Le notizie che circolano sono ancora parziali e ufficiose ma forse questo punto un mezzo giudizio sulla questione dell’organico funzionale si può incominciare ad azzardare.
Dal testo (ancora ampiamente provvisorio, anche per quanto riguarda gli articoli che riguardano l’istruzione) del decreto approvato dal Consiglio dei Ministri nella mattinata del 3 febbraio emerge un dato importante: l’articolo dedicato alla “autonomia responsabile” richiama più volte volte l’articolo 64 della legge 133 del 2008 e non certamente per dire che le norme in esso contenute si devono intendere abrogate o anche solo parzialmente modificate.
Anzi il richiamo è assolutamente inequivocabile: le disposizioni dell’articolo 64 sono assolutamente inderogabili e di qui in avanti bisognerà continuare a tenerne conto.
E, per evitare ogni dubbio, il decreto legge odierno chiarisce anche che è pienamente confermata la norma contenuta nell’articolo 19 (comma 7) della legge 111 del luglio scorso: a partire dal 2012/2013 gli organici della scuola non possono essere superiori a quelli del 2011/2012.
D’altronde l’articolo in questione avrebbe persino cambiato titolo: non si parla più di “autonomia responsabile” ma, più modestamente, di “attuazione dell’autonomia”.
In ogni caso il decreto rimanda ad un futuro decreto ministeriale da adottarsi dai Ministeri dell’Istruzione e dell’Economia entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione.
In pratica questo significa che il decreto ministeriale potrebbe essere emanato verso la metà di giugno e quindi ampiamente fuori tempo massimo per poter essere applicato già a partire dal prossimo anno scolastico.
Se tutto dovesse andare per il meglio di organici funzionali e organici di reti di scuole si potrà parlare per il 2013/2014.
Va anche detto che nel testo in nostro possesso non c’è alcun cenno alla quantificazione di 10mila posti di organico aggiuntivo di cui si parlava nella precedente versione.
Nelle prossime ore, comunque, si dovrebbe conoscere il testo ufficiale del provvedimento e tutti i dubbi potranno essere sciolti.

Reginaldo Palermo

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