Cosa pensano i lavoratori della scuola del decreto legge Semplificazioni con disposizioni urgenti per il rafforzamento delle amministrazioni pubbliche, pubblicato nel pomeriggio di sabato 22 aprile in Gazzetta Ufficiale? Come è giudicata la conferma al via libera alla mobilità anche per i docenti nei-assunti e quindi la caduta del loro vincolo? Viene considerato positivo il decadimento della norma in base alla quale i docenti immessi in ruolo vengono automaticamente cancellati dalle altre graduatorie in cui sono eventualmente inseriti? Come viene accolta la conferma delle assunzioni da Gps solo da I fascia sostegno? E l’accesso diretto al corso specializzante Tfa sostegno per chi ha svolto almeno tre anni di supplenze?
A dire la loro, a caldo, sono alcuni dei sindacati rappresentativi. La segretaria generale della Cisl Scuola, Ivana Barbacci, si sofferma sul rinvio di un anno l’applicazione dei vincoli alla mobilità per i docenti neo assunti.
“Anche quest’anno – sostiene Barbacci – i docenti neoassunti potranno partecipare alla mobilità; l’anno scorso ciò fu possibile grazie al contratto firmato dalla sola CISL Scuola. Quest’anno grazie ad un intervento di legge che ha modificato un’altra legge che a sua volta ne aveva modificato un’altra”.
Secondo la sindacalista Confederale, quanto accaduto “è la dimostrazione che la mobilità va regolata per contratto e non per legge. Solo così si potrà dare certezza ai docenti e continuità didattica agli studenti.
Più duro è il commento di Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua, secondo il quale “i provvedimenti contenuti nel decreto legge pubblicato in data odierna sono, per la Scuola, limitati e per nulla risolutivi”.
Secondo la Uil, resta irrisolta la questione dei vincoli sulla mobilità in quanto lo sblocco dei docenti neaossunti in ruolo previsto nel decreto rinvia di un anno il problema – verranno bloccati dal prossimo anno – mentre nulla è stato previsto per i docenti “vincolati” che hanno ottenuto o otterranno, un movimento in altra provincia.
D’Aprile parla di “ennesimo pasticcio che divide il personale. Su questo aspetto rivendichiamo una soluzione per via contrattuale che preveda l’eliminazione dei vincoli per tutti i docenti. Inoltre, vengono lasciati fuori dalle immissioni in ruolo i docenti su posto comune inseriti nella I fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze e gli idonei delle graduatorie dei concorsi a cui si nega l’assunzione in ruolo anche oltre la vigenza delle graduatorie”.
“In coerenza con quanto sostenuto fino ad ora – conclude il numero uno della Uil Scuola Rua – continueremo a rivendicare le soluzioni prospettate a tutela dell’intera comunità educante fino alla conclusione dell’iter parlamentare del decreto”.
Anche Marcello Pacifico, presidente Anief, ritiene che la conferma alla deroga ai vincoli sia una “vittoria amara” e che “rispetto a 45 mila assunzioni andate a vuoto l’anno scorso, il decreto legge interviene soltanto su sostegno da Gps”, quindi è “sbagliato e Anief chiederà modifiche in Parlamento”.
La lista degli emendamenti al testo dell’Anief è già pronta: estensione assunzione a posti curricolare anche in 2 fascia e per tutti i candidati inseriti in graduatoria; trasformazione ad esaurimento graduatorie di merito; integrazione graduatorie concorso straordinario bis; conferma ruoli assegnati con riserva; attribuzione organico aggiuntivo; trasformazione posti in deroga su sostegno; proroga deroga vincoli mobilità per tutta la durata dell’attuazione Pnrr.