Con nota 453 del 31 marzo 2021 il MI ha fornito prime indicazioni alle scuole in merito all’art.31 del D.L. 22 marzo 2021, n. 41 “c.d. Decreto sostegni” – “Misure per favorire l’attività didattica e per il recupero delle competenze e della socialità delle studentesse e degli studenti nell’emergenza Covid-19”.
In particolare, la norma in questione ha previsto l’incremento di 150 milioni di euro, nell’anno 2021, del Fondo per il funzionamento delle Istituzioni scolastiche.
Questo incremento finanziario è volto a consentire alle Istituzioni scolastiche di porre in essere tutte le misure di intervento necessarie a garantire la sicurezza negli ambienti scolastici, tramite la dotazione di materiale e strumenti di sicurezza, il potenziamento delle attività di inclusione degli alunni con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali. Le risorse finanziarie possono essere utilizzate anche per la prosecuzione del servizio di assistenza psicologica e/o pedagogica rivolto a studenti e personale scolastico, in relazione alla prevenzione e al trattamento dei disagi e delle conseguenze derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, nonché per servizi medico-sanitari volti a supportare le Istituzioni scolastiche nella gestione dell’emergenza epidemiologica.
Tra le finalità cui possono essere destinate le risorse rientrano anche i servizi medico-sanitari (compreso il servizio di sorveglianza sanitaria), volti a supportare le Istituzioni scolastiche nella gestione dell’emergenza epidemiologica, nelle attività inerenti alla somministrazione facoltativa di test diagnostici alla popolazione scolastica di riferimento e all’espletamento delle attività di tracciamento dei contatti, anche allo scopo di svolgere una funzione efficace e tempestiva di collaborazione e raccordo con i competenti Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie locali.
In poche parole, le scuole potranno spendere le risorse assegnate anche per organizzare, tramite i servizi medico-sanitari, attività di tracciamento con tamponi. Le modalità organizzative non sono però indicate. Sarà inoltre necessario garantire il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali (Reg.UE 679/2016 e D.Lgs. 196/2003, come modificato dal D.Lgs. 101/2018).
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