Non si placa l’eco riguarda il decreto vaccini e la sua applicazione. Il decreto legge che alza da 4 a 12 le vaccinazioni obbligatorie in Italia deve ancora essere pubblicato in Gazzetta ufficiale, ma si comincia a pensare a come renderlo operativo.
La nuova legge impone le 12 vaccinazioni in questione ai bambini che devono iscriversi a nidi e materne, pena il divieto di frequentare. Per elementari, medie e biennio delle superiori la mancata vaccinazione comporta il pagamento di una multa (da 500 a 7500 euro) e il rinvio dei genitori all’Asl, che li inviterà a vaccinare i figli e, in caso di ulteriore rifiuto, potrà contattare il Tribunale dei minori.
Non è detto che per l’inizio della scuola tutti potranno essere davvero in regola e il Moige lancia l’allarme: “Il pasticcio dell’obbligo vaccini continua a mietere caos e disordine nell’intero sistema sanitario e scolastico. Con questo decreto, peraltro evidentemente incostituzionale, il Ministro della salute è riuscito in un solo colpo a mettere fuori gioco il già traballante sistema sia della rete vaccinale che quello scolastico, già alle prese con una difficile riorganizzazione alla luce della recente riforma”, si legge in una nota.
“Nel frattempo, migliaia di genitori attendono, con il rischio di vedersi strappati i figli, di conoscere e sapere come muoversi in un sistema di vaccinazione obbligatorio, dove per vaccinarsi si attendono mesi, contrariamente ai protocolli vaccinali. Altra vergognosa conseguenza del decreto riguarda la figura dei ”presidi sceriffi”, costretti a fare delazione verso i loro alunni e i genitori, distruggendo cosi ogni rapporto educativo con le famiglie”, aggiunge Antonio Affinita, direttore generale del Moige – Movimento Italiano Genitori
Infine il Moige afferma: “Contro il decreto e per sostenere una politica vaccinale efficace, continueremo intanto la nostra petizione sul web, con la raccolta di migliaia di firme, che consegneremo al Presidente Mattarella e al Parlamento, che inizierà l’esame del Dl il 27 giugno al Senato nonostante il testo non sia ancora stato reso pubblico. Pertanto, ci appelliamo a tutti i partiti affinché non approvino questo decreto vergognoso ed incostituzionale”.