Passa con voto unanime alla Camera il disegno di legge salvavita che prevede l’installazione dei defibrillatori presso gli istituti scolastici e altri luoghi extra ospedalieri.
Passo in avanti per dare risposte all’emergenza cardiologica
Il via libera della Camera, che ora dovrà essere bissato al Senato, rappresenta un importante passo in avanti sul fronte delle emergenze cardiologiche che si possono venire a determinare in un ambiente, come quello scolastico, frequentato anche da migliaia di alunni, docenti e personale: a proporre il testo era stato pure il Sis 118, nell’agosto dello scorso anno, all’indomani del decesso, a bordo del volo AlitaliaAZ827, di un bambino libanese di circa due anni, colpito da arresto cardiaco.
Il progetto di legge, se confermato a Palazzo Madama, si andrebbe a sommare all’insegnamento del Primo Soccorso nella Scuola Italiana, introdotto con la legge approvata nel 2015 che prevede l’insegnamento delle tecniche salvavita a 500 mila alunni l’anno.
Rizzetto (Fi): può salvare la vita degli alunni
“Esprimo grande soddisfazione per questo traguardo raggiunto con un accordo trasversale – dice deputato di FdI, Walter Rizzetto -. Si tratta di una mia proposta che nasce nella scorsa legislatura e che con convinzione ho riproposto anche in ricordo di una bambina di 12 anni, Tania Zaninello, deceduta nell’aprile 2014 a causa di un arresto cardiaco mentre era nella sua scuola a Torviscosa (Udine) L’assenza di un defibrillatore presso l’istituto non ha permesso un adeguato soccorso, che avrebbe probabilmente salvato la vita della giovane alunna”.
Il deputato di Fratello d’Italia spera “che al Senato la maggioranza mostri la stessa sensibilità per rendere più sicuri quei luoghi dove i nostri figli devono essere adeguatamente protetti”.