Dopo 20 anni di attesa è stata approvata, il 28 luglio 2021, in commissione affari sociali, la legge che prevede la presenza dei defibrillatori sui luoghi pubblici e di lavoro.
L’iniziativa che ha visto il sottosegretario Giorgio Mulé impegnato in prima persona è stata definita dallo stesso come una legge “salvavita perché permetterà di salvare migliaia di vite ogni anno, di diffondere la cultura di prevenzione e di primo soccorso”.
Importante in questo senso è la parte della legge che prevede dei corsi di formazione per i giovani al fine di imparare a usare tali strumenti in modo da essere preparati a intervenire in modo efficiente ed efficace nel caso specifico di persona colpite d’infarto.
Tale legge integra quanto previsto dal comma 10 della legge 107 del 2015 che ha previsto la realizzazione di “iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, nel rispetto dell’autonomia scolastica, anche in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio sanitario nazionale e con il contributo delle realtà del territorio”.
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