Secondo un’indagine condotta dal gruppo “Osservare oltre” dell’Anp, l’84% degli oltre mille studenti intervistati intende proseguire gli studi dopo il conseguimento del diploma e il 92% sogna di svolgere poi un lavoro utile.
Dunque solo il 3% dei futuri diplomati cercherà un lavoro, mentre 27 giovani su cento non hanno ancora le idee chiare. A questi si aggiunge poi un 10% di diplomandi che vorrebbe andare all’estero: il 7% per continuare gli studi e il restante 3% per trovare un impiego. Si tratta di Nazioni, oltre a quelle del Nord Europa, come Stati Uniti e Cina.
Chi invece proseguirà gli studi, punterà su «facoltà giuridiche e umanistiche a discapito delle materie scientifiche per le quali ci confermiamo essere deficitari a livello europeo».
La matematica, la fisica, la chimica fanno invece paura non per la difficoltà dello studio in sé (secondo il 60% dei giovani) quanto più per i risvolti pratici: per 7 ragazzi su 10 trovare un impiego in ambito scientifico, esclusa la professione di medico, sarebbe difficile.
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