La bocciatura di un punto molto specifico della delega sul sistema integrato 0-6 contenuta nel comma 181 della legge 107 sta provocando nei social curiose aspettative.
Nell’arco di poche ore, infatti, la notizia si è diffusa in rete e molti ne ha dedotto che la Consulta avrebbe bocciato la delega stessa con la conseguenza che sarebbe bloccata l’intera procedura della approvazione del decreto legislativo sul sistema 0-6 anni.
In realtà le cose stanno in modo del tutto diverso.
La Corte Costituzionale ha esaminato esclusivamente il punto 1.3 della delega sul sistema 0-6 e, sulla base di un suo precedente orientamento del 2005 in tema di asili nido, ha stabilito che la definizione di standard strutturali, organizzativi e qualitativi dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, diversificati in base alla tipologia, all’età dei bambini e agli orari di servizio, è di competenza delle Regioni.
Quindi non è esatto dire che la delega è incostituzionale, più precisamente invece c’è il fatto che – al momento della emanazione del decreto attuativo – il Governo dovrà tenere conto sul gli standard dei servizi per gli asili nido e per le scuole dell’infanzia dovranno essere definiti dalle regioni e non dal Ministero.
Il Miur, peraltro, ha già diramato un comunicato per precisare che di questo si terrà conto “nell’attuazione della delega che è in fase di preparazione e punta a incrementare e qualificare i servizi educativi per l’infanzia su tutto il territorio nazionale per rendere omogenea la distribuzione territoriale, superando le attuali differenze”.
Resta il fatto che appare comunque molto improbabile che i decreti previsti dal comma 181 possano vedere la luce entro la metà di gennaio. Proprio nell’incontro del 22 dicembre con i sindacati, la Ministra ha annunciato che il Governo sta già pensando ad un rinvio.