La Flc-Cgil, contraria perfino sulla modalità con cui sono state licenziate le deleghe alla legge 107/15 e proponente di un’idea di scuola alternativa alla legge 107/15 e agli schemi delle deleghe, chiede al Parlamento che vi sia un ribaltamento dell’orizzonte politico e un metodo diverso di affrontare i problemi, scegliendo gli obiettivi imprescindibili.
Per questo, si legge nel comunicato, daremo il nostro contributo di presenza alle manifestazioni indette per il 23 febbraio a Roma, davanti a Montecitorio, dalle 14 alle 19, da circa 70 associazioni che hanno in comune la difesa della scuola pubblica.
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Nel seminario che si terrà a Roma il 24 febbraio verrà affrontato il tema del decreto 378 in materia di politiche inclusive. Riteniamo tale decreto lesivo dei diritti delle studentesse e degli studenti con disabilità, lesivo dei principi che hanno trovato nella legge 517 del 1977 le premesse per affermare il valore dell’inclusione per tutta la comunità educante e il riconoscimento della diversità come volano della crescita culturale per tutti i cittadini.
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