Una delle novità contenute nei decreti legislativi attuativi della delegata contenuta nella legge 107 riguarda l’insegnamento di arte e musica nelle scuole (Atto n. 382 – Schema di decreto legislativo recante norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività)
Musica e danza, teatro e cinema, pittura, scultura, grafica delle arti decorative e design, scrittura creativa saranno solo alcune delle arti che verranno potenziate negli istituti scolastici.
Le scuole saranno aperte anche a contributi esterni: l’Indire (Istituto nazionale documentazione, innovazione, ricerca educativa), le istituzioni Afam (Alta formazione musicale e coreutica), le Università, gli Its (Istituti tecnici superiori) e soggetti pubblici e privati sotto il coordinamento del Miur.
Il Miur lavorerà a stretto contatto con il ministero dei Beni Culturali. L’alternanza Scuola-Lavoro potrà essere svolta presso soggetti pubblici e privati che si occupano della conservazione e produzione artistica.
Non solo. Anche nelle scuole come i licei classici o gli istituti tecnici sarà potenziato lo studio. Alle classi potranno essere affidati i docnti in possesso delle necessarie competenze: tutto questo grazie alle cosiddette cattedre di potenziamento.
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Il decreto legislativo prevede che i conservatori e le accademie dovranno organizzare corsi di formazione professionalizzante finalizzati alla preparazione delle prove d’accesso ai corso di studio accademici di I livello. Il decreto, inoltre, prevede il potenziamento e il riequilibrio dele scuole secondarie di I grado a indirizzo musicali. Previsti, inoltre, l’insegnamento di almeno quattro diversi strumenti per ogni corso a indirizzo musicale.
Il Miur dovrà garantire l’omogenea diffusione territoriale degli strumenti insegnati, le prove d’esame e l’uniformità tra competenze dell’alunno e quelle richieste. Il potenziamento dei licei musicali e coreutici prevede che questi istituti possano rimodulare il monte ore complessivo del secondo anno e dell’ultimo anno.
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LEGGI il testo del decreto e della relazione